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Insegnamento religione cattolica: “Presenza significativa a scuola condivisa da famiglie e studenti”

La percentuale degli studenti che nell’anno scolastico 2016-2017 si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane è stata pari all’87,1%, con punte del 90,7% registrate nella scuola primaria.

Lo ha affermato la presidenza della Cei, nel messaggio a studenti e genitori chiamati a scegliere se avvalersi dell’insegnamento nel prossimo anno scolastico

Un'insegnante di religione in aula

«L’insegnamento della religione cattolica è una disciplina che nel tempo si è confermata come una presenza significativa nella scuola, condivisa dalla stragrande maggioranza di famiglie e studenti».

È quanto scrive la presidenza della Conferenza episcopale italiana nel messaggio rivolto a studenti e genitori, che nei prossimi giorni dovranno decidere se avvalersi o meno dell’Irc per l’anno scolastico 2018-19: «Si tratta di un’occasione formativa importante – sottolineano i vescovi italiani – che vi viene offerta per arricchire la vostra esperienza di crescita e per conoscere le radici cristiane della nostra cultura e della nostra società. In questi ultimi anni, l’insegnamento della religione cattolica ha continuato a rispondere in maniera adeguata e apprezzata ai grandi cambiamenti culturali e sociali che coinvolgono tutti i territori del nostro bel Paese».

Card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei

Questo per merito degli insegnanti di religione: «Che si sforzano ogni giorno – attesta la presidenza della Cei – per lavorare con passione e generosità nelle scuole italiane, sia statali che paritarie, sostenuti da un lato dal rigore degli studi compiuti e dall’altro dalla stima dei colleghi e delle famiglie che ad essi affidano i loro figli».

La Conferenza episcopale italiana ha poi rivendicato la validità dei contenuti di tale insegnamento: «Declinati da specifiche Indicazioni didattiche – precisano i presuli – appaiono adeguati a rispondere efficacemente anche oggi alle domande più profonde degli alunni di ogni età, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado».

Del resto, i vescovi evidenziano come la domanda religiosa sia un’insopprimibile esigenza della persona umana: «E l’insegnamento della religione cattolica – continuano – intende aiutare a riflettere nel modo migliore su tali questioni, nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ciascuno, in quanto principale valore da tutelare e promuovere per una vita aperta all’incontro con l’altro e gli altri».

Da qui il messaggio rivolto direttamente agli studenti: «Durante queste lezioni – concludono i vescovi della Cei – potrete trovare docenti e compagni di classe che vi sapranno accompagnare lungo un percorso di crescita umana e culturale, decisivo e fondamentale anche per il resto della vostra vita». La percentuale degli studenti che nell’anno scolastico 2016-2017 si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane è stata pari all’87,1%, con punte del 90,7% registrate nella scuola primaria.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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