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Giovani pescaresi a Roma con Papa Francesco: “È una Chiesa che ci ascolta”

"Sul piano pastorale – precisa don Domenico Di Pietropaolo – resta il desiderio di vedere una Chiesa italiana viva. Riguardo ai giovani, infatti, ci sono tante persone che se ne occupano avendo la voglia di investire su di loro e di proseguire il lavoro stancante per costruire una società nuova. Per questo ci auguriamo che la stesura del documento finale del Sinodo, possa rappresentare un nuovo inizio per tutti i giovani"

L’incontro dei giovani con Papa Francesco, in preparazione al Sinodo, raccontato dalla giovane di Azione cattolica Veronica Perrotti

I giovani pescaresi al Circo Massimo con l'arcivescovo Valentinetti

È stata una delegazione di 800 giovani pescaresi, di cui 380 della Pastorale giovanile diocesana e gli altri appartenenti a vari movimenti ed aggregazioni ecclesiali, quella che, accompagnata dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti nel giorno del suo compleanno, sabato 11 e domenica 12 agosto è giunta al Circo Massimo di Roma per prendere parte a “Siamo qui”: l’incontro con Papa Francesco in preparazione al Sinodo dei vescovi dedicato proprio ai giovani, che si terrà il mese prossimo, partecipato da oltre 70 mila giovani giunti da tutta Italia.

don Domenico Di Pietropaolo, direttore della Pastorale giovanile diocesana

Un appuntamento che ha visto la delegazione pescarese partecipare con molto entusiasmo: «È stata una due giorni molto bella – ripercorre don Domenico Di Pietropaolo, direttore della Pastorale giovanile diocesana – soprattutto nella prima parte di sabato quando, al di là degli eventi legati all’intrattenimento serale, i giovani sono stati molto attenti alle parole di Papa Francesco che li ha colpiti molto».

Un discorso, quello del Santo Padre, che ha invitato i ragazzi ad andare oltre i propri limiti: «Utilizzando un linguaggio vicino al nostro – racconta Veronica Perrotti, consigliera diocesana del Settore giovani di Azione cattolica -, il Papa ha toccato tutti i punti sui quali noi giovani siamo in difficoltà come, ad esempio, il lavoro oltre al fatto che nelle scelte e nelle scelte vocazionali non siamo disposti a rischiare. Si è parlato del lavoro come vocazione, del matrimonio, di un’autenticità dei rapporti, il tutto da vivere sulla base di un buon discernimento. Ed è stato proprio questo il consiglio di Papa Francesco, ovvero di intraprendere un percorso, prendere in mano la propria vita, rischiare per un progetto, per un piano che è il piano di Dio. Il momento più bello è stato quello delle testimonianze di alcuni giovani, che il Papa ha poi abbracciato estendendo il suo abbraccio su tutti i giovani in ascolto».

Il messaggio finale lasciato ai giovani dal Pontefice è stato comunque in linea con quanto da lui affermato anche nella Giornata mondiale della gioventù di Cracovia: «Di non restare sul divano ad aspettare che le cose ci piombino addosso – ricorda la giovane Veronica –, ma di alzarci per essere sempre noi i pellegrini in cammino nella nostra vita, scegliendo con consapevolezza cosa fare».

I giovani pescaresi giunti a Roma

Significativo anche il percorso di spiritualità notturno, reso possibile dall’organizzazione in alcune chiese romane in attesa della messa conclusiva di domenica 12 agosto in piazza San Pietro: «È stato un momento particolare – sottolinea la consigliera diocesana del Settore giovani di Azione cattolica -, che ci ha fatto sentire accolti in ogni singola chiesa. Ad esempio in quella animata dall’Azione cattolica si faceva l’adorazione eucaristica ed è stato bello vedere che il Settore giovani, con i responsabili nazionali, è stato sempre lì presente ad animare quel momento per tutta la notte. Io sono passata alle 4 del mattino ed erano ancora lì a vegliare e a suonare la chitarra».

Una bella esperienza, quella del pellegrinaggio a Roma, vissuta dai giovani sia con il proprio gruppo ristretto e sia con tutti i 70 mila presenti al Circo Massimo: «Queste – osserva Veronica Perrotti – sono esperienze forti, che uniscono attraverso la condivisione, il fatto di essere gruppo e sentirsi appartenenti ad un gruppo più grande, quello della comunità cristiana. Ti giri, vedi un volto nuovo e sai che è lì per il tuo stesso motivo. Quindi, vivi e percepisci la bellezza di essere fratelli anche se non ci si conosce. Così sia nel mio gruppo che in generale, siamo stati proprio bene!».

Veronica Perrotti, consigliera diocesana del Settore Giovani di Azione cattolica

Un cammino in preparazione al Sinodo loro dedicato, che dunque ha saputo mettere al centro i giovani venendo apprezzato da loro stessi: «È una Chiesa che si mette in ascolto dei giovani – riflette Veronica –, che ha già fatto dei passi verso di loro e ne farà altri. È una Chiesa che vuole “analizzarsi”, per darsi degli spunti e riflettere per poi camminare al meglio nella fede. Io personalmente ho vissuto questo momento come un nuovo inizio, un ribadire consapevolezze già maturate nella scorsa Gmg, ricevendo un ulteriore slancio per vivere il futuro».

Dunque una sfida audace, quella del Sinodo dei giovani, che Papa Francesco e la Chiesa sembrano avere già vinto: «Sul piano pastorale – precisa don Domenico Di Pietropaolo – resta il desiderio di vedere una Chiesa italiana viva. Riguardo ai giovani, infatti, ci sono tante persone che se ne occupano avendo la voglia di investire su di loro e di proseguire il lavoro stancante per costruire una società nuova. Per questo ci auguriamo che la stesura del documento finale del Sinodo, possa rappresentare un nuovo inizio per tutti i giovani».

Un incontro, quello dei giovani italiani con Papa Francesco a Roma, vissuto con entusiasmo dai giovani pescaresi che, dal 30 luglio al 6 agosto scorso, hanno partecipato anche al pellegrinaggio in Terra santa guidato dall’arcivescovo Valentinetti, ma non solo: «Alcune realtà – conclude il direttore della Pastorale giovanile diocesana -, come gli scout dell’Agesci della parrocchie pescaresi di Madonna del fuoco, San Michele Arcangelo di Città Sant’Angelo e altri oltre che i giovani di Collecorvino, hanno anche vissuto il pellegrinaggio a piedi alla volta del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, promosso dalla Conferenza episcopale abruzzese e molisana, che ha anticipato l’incontro con Papa Francesco al Circo Massimo. E comunque l’estate appena trascorsa ha visto tutte le nostre realtà giovanili, parrocchiali e diocesane, mettersi in gioco al meglio». Il prossimo appuntamento sarà dunque la Giornata mondiale della gioventù, che avrà luogo a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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