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Cei: monsignor Stefano Russo è il nuovo segretario generale

"È una nomina che accogliamo con gioia e fiducia - commenta il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei -. La decisione del Santo Padre è motivo di viva gratitudine. Anche questa nomina è segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino della nostra Chiesa"

Lo ha nominato oggi Papa Francesco, scegliendo dall’elenco di nomi proposto dalla Presidenza della Conferenza episcopale italiana

Mons. Stefano Russo, segretario generale della Conferenza episcopale italiana

È monsignor Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica, il nuovo segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Lo ha nominato stamani Papa Francesco, scegliendo dall’elenco di nomi individuato dalla Presidenza della Cei e condiviso nella sessione autunnale – conclusa ieri – del Consiglio episcopale permanente: «È una nomina che accogliamo con gioia e fiducia – commenta il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei -. La decisione del Santo Padre è motivo di viva gratitudine. Anche questa nomina è segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino della nostra Chiesa».

Card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della pieve

Con l’occasione, i vescovi italiani hanno espresso il loro più sentito ringraziamento all’ex segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, chiamato in Vaticano a presiedere l’Apsa, l’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica: «Per quanto con intelligenza e zelo – sottolinea il porporato – ha fatto negli anni del suo mandato».

Mons. Nunzio Galantino, ex segretario generale della Cei

Lo stesso monsignor Galantino ha rivolto un auspicio al suo successore: «Gli auguro – afferma – che possa trasmettere e vivere questo servizio con l’intelligenza, la competenza e la passione che tutti gli abbiamo sempre riconosciuto. Ma sopratutto che, con la sua sensibilità umana e spirituale, possa aiutare i vescovi italiani a crescere come famiglia nel servizio della nostra Chiesa».

Quindi gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale della vescovi italiani: «A monsignor Stefano Russo – afferma il cardinale Bassetti -, che ben conosce la Segreteria generale essendo stato per una decina d’anni il responsabile dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici -, va la nostra vicinanza, la nostra preghiera e il nostro fraterno augurio».

Il diretto interessato ha appreso con stupore la notizia: «Ho accolto l’inaspettata nomina di Papa Francesco a segretario generale della Conferenza episcopale italiana con stupore e gratitudine – commenta a caldo il vescovo di Fabriano-Matelica -. Sono pastore della diocesi da poco più di due anni. Mi sento legato a questa terra a questa gente e a questa Chiesa da un vincolo molto forte. Affido questo nuovo e impegnativo servizio alla preghiera di tutti, confidando di poter contare sul sostegno dei membri della Cei e tutti gli uffici e servizi della Segreteria generale».

Monsignor Russo è nato ad Ascoli Piceno il 26 agosto 1961. Ha frequentato il Movimento diocesano dell’opera di Maria. Dopo aver conseguito il diploma di perito tecnico in Telecomunicazioni, si è iscritto alla Facoltà di Architettura di Pescara, laureandosi nel luglio 1990 con una tesi di indirizzo storico. Ha iniziato il percorso formativo al sacerdozio a Grottaferrata, presso il Centro Gen’s (Generazione Nuova Sacerdotale), Comunità dei Focolari, frequentando i corsi per il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense.

Il 20 aprile 1991 ha ricevuto l’ordinazione presbiterale presso la Cattedrale di Ascoli Piceno per le mani del compianto monsignor Marcello Morgante. Dal 1990 al 2007 è stato Presidente della Commissione Arte Sacra e Beni Culturali della diocesi di Ascoli Piceno e Incaricato per i Beni Culturali Ecclesiastici della medesima diocesi; dal 1990 al 2005 è stato Membro della Consulta per i beni culturali ecclesiastici della conferenza episcopale marchigiana; dal 1995 al 2005 ha gestito e coordinato le attività del Museo diocesano di Ascoli Piceno. Nel 1996 ha partecipato al Corso di formazione per l’edificazione e l’adeguamento liturgico degli edifici di Culto organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana; dal 1996 al 2005 è stato Incaricato Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Marchigiana; dal 1996 dirige il lavoro d’inventariazione informatizzata dei Beni Storico-Artistici della diocesi di Ascoli Piceno.

Dal 1999 al 2001 è stato amministratore parrocchiale della parrocchia di San Pietro in Castel San Pietro (AP). Dal 2001 al 2005 è Responsabile dell’UDTAP, Ufficio che coordina gli interventi di recupero degli edifici di valore storico-artistico, danneggiati dal terremoto, di pertinenza della diocesi di Ascoli Piceno; Dal 2001 è Membro del Comitato dell’Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici della Cei; è Membro della Commissione per i Beni e le attività culturali della Regione Marche dal 2002 al 2005.

Dal marzo 2005 all’agosto 2015 è stato Responsabile dell’Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici della Cei, continuando a servire come vice parroco la comunità di San Giacomo della Marca. Dal novembre 2015 è stato Parroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in Ascoli Piceno. Il 18 marzo 2016 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo di Fabriano-Matelica e il 28 maggio è stato ordinato. Attualmente è vice presidente della Conferenza episcopale marchigiana e presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto.

About Davide De Amicis (3866 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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