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Papa Francesco: “Meglio essere atei che cristiani ipocriti”

«La preghiera cristiana – conclude il Santo Padre - invece, non ha altro testimone credibile che la propria coscienza, dove si intreccia intensissimo un continuo dialogo con il Padre: Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto».

Lo ha affermato Papa Francesco, in occasione dell’Udienza generale che si è tenuta stamattina in Aula Paolo VI

Papa Francesco

«Andare in chiesa e poi parlare male degli altri è da ipocriti. Meglio essere atei». Così Papa Francesco, in occasione dell’udienza generale che si è tenuta stamattina in Aula Paolo VI.

«Il grande segreto – afferma – che sta alla base di tutto il discorso della montagna. Siate figli del Padre vostro che è nei cieli. Apparentemente – sostiene il Papa – questi capitoli del Vangelo di Matteo sembrano essere un discorso morale, sembrano evocare un’etica così esigente da apparire impraticabile, e invece scopriamo che sono soprattutto un discorso teologico».

«Il cristiano – osserva  il Pontefice – non è uno che si impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano semplicemente è l’uomo che sosta davanti al nuovo Roveto Ardente, alla rivelazione di un Dio che non porta l’enigma di un nome impronunciabile, ma che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di ‘Padre’, di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie».

«Ecco – continua – dunque come Gesù introduce l’insegnamento della preghiera del ‘Padre nostro’: Lo fa prendendo le distanze da due gruppi del suo tempo. Anzitutto gli ipocriti: Non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. C’è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio: lo fanno per essere ammirati dagli uomini».

«Quante volte – dice  a braccio – noi vediamo lo scandalo di quelle persone che vanno in chiesa e stanno tutta la giornata lì e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente. Ma allora è meglio non andare in chiesa».

«La preghiera cristiana – conclude il Santo Padre – invece, non ha altro testimone credibile che la propria coscienza, dove si intreccia intensissimo un continuo dialogo con il Padre: Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto».