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Caritas e Intesa San Paolo insieme per dare indumenti ai poveri

"I capi assemblati in circa 18 mila kit in da persone in condizione di fragilità e detenuti – precisano Caritas e Intesa San Paolo -, vengono distribuiti a famiglie bisognose durante momenti aggregativi e negli Empori solidali Caritas in Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Veneto"

È il progetto “Golden links” che, attraverso le aziende partner, farà distribuire 72 mila capi d’abbigliamento

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Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana hanno lanciato oggi il progetto “Golden links”, con l’obiettivo di intervenire per il sostegno alle persone e alle famiglie in povertà assoluta e relativa in Italia: «Tra i bisogni primari delle persone in condizione di indigenza – spiega una nota congiunta di Intesa e di Caritas –, c’è la necessità di indumenti, specialmente capi intimi e calzature per adulti e bambini, di difficile reperimento anche da parte delle organizzazioni non profit che raccolgono e distribuiscono vestiario ai bisognosi. Il progetto vuole intervenire su questo bisogno e garantire la distribuzione di un rilevante numero di capi a persone bisognose, attraverso un’azione di sistema innovativa che metta in rete le migliori esperienze delle istituzioni non profit e profit partner».

L’iniziativa, dopo la sperimentazione dello scorso anno in Piemonte e Veneto, è stata adesso estesa su scala nazionale. La banca, in collaborazione con Caritas Italiana e Comitato promotore S-Nodi, ha promosso la partnership con le aziende Calzedonia, Scarpe&Scarpe, Camomilla Italia e Primadonna che doneranno circa 72 mila capi: «I capi assemblati in circa 18 mila kit in da persone in condizione di fragilità e detenuti – precisa la nota -, vengono distribuiti a famiglie bisognose durante momenti aggregativi e negli Empori solidali Caritas in Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Veneto».

Più di 5 milioni di italiani vivono in povertà assoluta e circa 13 milioni in povertà relativa, spiegano i due promotori dell’iniziativa. Il problema tocca trasversalmente tutte le aree del Paese, seppure in misura diversa: dalle zone più sviluppate economicamente (a Milano 11 mila famiglie e 21 mila minori non dispongono di cibo sufficiente per sfamarsi) a quelle ad elevata criticità socio-economica (in Sicilia il tasso di incidenza della povertà è superiore al 40%).

About Davide De Amicis (3843 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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