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Anche a Pasqua non si fermano la solidarietà e la cura dei più fragili

La Caritas diocesana, che in questi giorni sta distribuendo 400 pasti al giorno, si prepara a vivere al meglio i giorni di festa anche grazie al contributo di alcune aziende locali

La Caritas diocesana, che in questi giorni sta distribuendo 400 pasti al giorno, si prepara a vivere al meglio i giorni di festa anche grazie al contributo di alcune aziende locali

Una Pasqua diversa nella quale non mancheranno le attenzioni di volontari e operatori della Caritas diocesana per i tanti che si rivolgeranno alle mense gestite dall’ente per un pasto da asporto e per coloro che sono accolti presso la Cittadella dell’Accoglienza e presso il villaggio per i senza dimora aperto lo scorso 25 marzo per accogliere le persone che non avevano trovato riparo altrove.

«In un momento difficile come quello che stiamo attraversando – dichiara don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana Pescara-Penne – è importante pensare a trovare risposte concrete all’emergenza ma non perdere di vista il tempo che viviamo: è la Pasqua che ci ricorda che dopo la croce c’è la resurrezione, siamo chiamati a guardare al domani con la Speranza che è Gesù Risorto».

La Caritas diocesana sta distribuendo 400 pasti al giorno. Nei giorni passati alcuni di questi sono stati realizzati grazie alla collaborazione con il ristorante Carlo Ferraioli e con l’azienda Il Delfino s.r.l. Nella giornata di domenica anche il ristorante Le Terrazze Roof Garden offrirà il proprio contributo e verranno proposti pasti “speciali” – primo, secondo, frutta e un dolce – per sottolineare la giornata di festa anche nella particolare situazione legata al Covid-19.

«In questi giorni – conclude don Pagniello – stiamo sentendo la vicinanza di tanti singoli e aziende che, attraverso la loro generosità, testimoniano i valori della solidarietà di cui la nostra comunità è ricca».