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Banco alimentare Abruzzo: “Nel 2019 ha donato cibo a 31.352 abruzzesi”

"Il 2019 – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco alimentare dell’Abruzzo – è stato un anno importante per la nostra opera, perché ha visto crescere la capacità di raccolta di cibo nel settore privato, segno anche della crescente fiducia di imprese e grande distribuzione nei confronti del Banco alimentare e della nostra rete di carità"

È emerso dall’assemblea dei soci che, il 25 giugno, ha presentato i dati delle attività 2019 e avvio 2020

Nel 2019 il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha donato cibo a 31.352 persone della nostra regione, 1.620 in più rispetto al 2018, quando i bisognosi erano 29.732. Una carità concreta, realizzata grazie ad una rete di 183 enti convenzionati, 6 in più dell’anno precedente: Caritas, mense dei poveri, associazioni di volontariato, parrocchie ed enti di assistenza hanno portato speranza concreta in un Abruzzo piegato da una stagnazione economica, ora divenuta vera e propria recessione per il Covid-19. È questo il bilancio di un anno di attività dell’organizzazione, presentato giovedì 25 giugno nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta presso il magazzino centrale del Banco alimentare Abruzzo, in via Celestino V a Pescara. Insieme ai soci erano presenti volontari, collaboratori e amici intervenuti per ascoltare il resoconto dei dati, che hanno raccontato anche i primi mesi del 2020 caratterizzati dalla pandemia di Coronavirus Covid-19, illustrati dal presidente Antonio Dionisio e dal direttore Cosimo Trivisani.

L’assemblea dei soci del Banco alimentare Abruzzo

Nello specifico, a Pescara e provincia il Banco ha donato cibo a 70 enti che assistono 11.780 persone, a Chieti a 65 enti vicini a 8.250 persone, a L’Aquila a 18 enti che sostengono 6.752 persone e a Teramo a 30 strutture che aiutano 4.570 persone. Sempre nel 2019, il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha raccolto 1.366.611,96 chilogrammi di beni alimentari da Agea, industria agroalimentare, Giornata nazionale della Colletta alimentare e collette locali, Siticibo, ortofrutta e altro: rispetto all’anno precedente, in generale, si è registrato un calo dell’11,6%, dovuto soprattutto alla diminuzione dei ritiri dai programmi dell’Unione Europea (-52,95 per cento) per effetto dei ritardi delle gare e dei programmi, ma anche un importante aumento di ritiri dall’industria (+36 per cento) e dall’ortofrutta (+13,5 per cento). Il valore economico dei beni recuperati e distribuiti è stato nel 2019 pari a 3.074.876,9 euro, considerando una media di 2,25 euro a chilogrammo. Uno scenario che nel 2020 è cambiato a seguito dell’emergenza sanitaria che, in questi primi mesi, ha visto aumentare fino al 40% le richieste d’aiuto, Inoltre, in questo periodo, il governo ha stanziato ulteriori fondi per l’acquisto di beni alimentari da destinare ai bisognosi tramite reti di solidarietà, tra cui rientra anche il Banco Alimentare.

Antonio Dionisio, presidente del Banco alimentare dell’Abruzzo

Il Banco alimentare Abruzzo è una delle ventuno sedi locali della Rete Banco Alimentare, coordinata a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare, in cui lavorano quotidianamente sei dipendenti e diciannove volontari con una dotazione logistica significativa, composta da un magazzino, due celle frigorifere, due automezzi, quattro transpallet e due sollevatori: «Il 2019 – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco alimentare dell’Abruzzo – è stato un anno importante per la nostra opera, perché ha visto crescere la capacità di raccolta di cibo nel settore privato, segno anche della crescente fiducia di imprese e grande distribuzione nei confronti del Banco alimentare e della nostra rete di carità. Per questo, grazie a tutti: allo staff, ai volontari, agli enti convenzionati e ai donatori, tutti sempre molto motivati nel venire incontro alle richieste di migliaia di persone, tutti in prima linea in questa rete di intervento sociale senza la quale la povertà sarebbe impossibile da affrontare e alleviare. Ora ci attende un periodo intenso per via dell’emergenza Covid che ha sconvolto tutto. Un periodo destinato a durare a lungo, ma che come sempre vogliamo continuare ad affrontare con consapevolezza, responsabilità e passione per le persone».

About Davide De Amicis (3832 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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