“Sogno un mondo per tutti”
Inaugurata, ieri, presso il nuovo liceo artistico “V. Bellisario” di Pescara la mostra, intitolata “Sogno un mondo per tutti”, delle opere di artisti disabili, “Gli Amici” della comunità di Sant’Egidio di Roma. L’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale di Pescara, affronta il delicato tema della diversità, fisica, ma anche culturale e sociale, in un mondo, come quello di oggi, che le è ostile, se non aggressivo.
L’esposizione, portatrice di un’imponente carica emotiva, ha visto una consistente affluenza da parte di molti interessati, a cominciare dal sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia e la conferenza, nell’aula magna dell’istituto, ha offerto l’occasione per spiegare il valore, non solo artistico, della mostra e del laboratorio Museo d’arte sperimentale di Tor Bella Monaca, quartiere della periferia di Roma.
«I laboratori sono luoghi di relazione e di comunicazione, soprattutto per quanti hanno problemi fisici o difficoltà espressive – spiega Maria Carosio, responsabile del Museo – gli Amici sono riusciti, attraverso le opere esposte, a rappresentare un tessuto che abbraccia tutto il mondo, fatto di colori, odori e sapori diversi. La loro è l’arte del convivere, che rende la differenza una ricchezza».
Olio, tempere, carbone su tela o carta, ma anche plastica, legno, rame o semplici scontrini. Tutto, per esprimersi, far riflettere, far ascoltare.
«Abbiamo iniziato due anni fa il progetto “Sogno un mondo per tutti”, portando le nostre opere in molte città italiane – afferma Diego Proietti, portavoce degli artisti – noi realizziamo i nostri lavori nel Museo d’arte sperimentale, dove ci troviamo in amicizia. Un mondo per tutti è possibile, e vogliamo lavorare insieme alla comunità di Sant’Egidio per realizzarlo».
«Abbiamo riscoperto la gioia di stare e lavorare insieme, diventando, così, costruttori e portatori di pace; ognuno può esserlo – aggiunge Roberto Porzi, della comunità di Sant’Egidio – ascoltare e vedere la diversità con gli occhi dell’accoglienza fa nascere la gioia, elemento fondamentale della mostra, che è la visione plastica di quanto lavorare in amicizia riesca a superare la decadenza del mondo in cui viviamo».
Così ha scritto Sonia Sospirato, l’artista che ha dato il titolo alla mostra:
Pace è lo sogno di popoli
Io sogno un mondo
Sogno un mondo per tutti
Combatto per questo
Con i miei amici.