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Una cioccolata per sostenere il Ceis

Pochi i fondi statali ed una comunità terapeutica da ricostruire

«Il Natale è più buono». Questo il nome della campagna “festiva” pensata dal Centro di Solidarietà di Pescara come autofinanziamento delle proprie attività.

Il Ceis è una associazione onlus impegnata dal 1981 nella lotta contro il disagio, nelle sue varie forme. Oltre alla comunità terapeutica per tossicodipendenti – struttura tra l’altro dichiarata inagibile dopo il terremoto del 2009 – l’associazione locale si preoccupa di prevenzione e di percorsi di riabilitazione nei centri di aiuto per le nuove dipendenze – perché così è spesso bisogna chiamarle – da gioco d’azzardo, internet e video games. I sostenitori del “Progetto Uomo”, inoltre gestiscono il servizio de “Il Piccolo Principe”, per l’accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di trascuratezza, maltrattamenti ed abusi.

«Il Piccolo Principe – spiega Anna Durante (in foto con mons. Tommaso Valentinetti), presidente del Ceis, nel comunicato dell’iniziativa – ha seguito in 10 anni di attività 384 minori accogliendoli in tre strutture interagenti (il Centro psicodiagnostico “Il Piccolo Principe” e due comunità educative, “La Rosa” e “La Volpe”)». Temporaneamente allontanati dalla famiglia su decreto del Tribunale per i Minori, in comunità i bambini trovano un ambiente protetto e una dimensione di vita familiare, vengono seguiti da educatori e operatori, sono sostenuti da una psicoterapia puntuale, conservano le proprie abitudini, scuola, hobbies, amicizie, e il rapporto con i genitori. «Un’attenzione particolare è rivolta proprio alla famiglia – continua la Durante – che viene sostenuta a livello terapeutico, affinché i genitori, ove possibile, possano recuperare e ricostruire il proprio ruolo di padre e madre. Allo stato attuale stiamo aiutando materialmente, affettivamente e psicologicamente 38 bambini. La domanda di accoglimenti è, purtroppo, in continua crescita, ma i finanziamenti pubblici per l’erogazione di questo servizio, che necessita di operatori con spiccata professionalità, sono sempre di meno».

Acquistando babbi natale di cioccolato da 200 gr (prezzo € 4) o in versione maxi da 500 gr (prezzo € 8), oppure presepi di cioccolato (prezzo € 7), confezione da 200 gr di torroncini assortiti (prezzo € 7), o torrone maxi da 70 cm (prezzo € 10), sarà possibile, così, aiutare l’associazione locale. Del resto «il natale è più buono – recita la locandina – se oltre a mangiare del buon cioccolato, fai del bene ai bambini del Piccolo Principe».

About Simone Chiappetta (527 Articles)
Direttore responsabile del notiziario online "Laporzione.it" e responsabile dell'Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne. Laureato in Scienze della Comunicazione sociale e specializzato in Giornalismo ed Editoria continua la ricerca nell'ambito delle comunicazioni sociali. E' Regista e autore di
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2 Comments on Una cioccolata per sostenere il Ceis

  1. Per sostenere la campagna del Ceis, potete contattare i seguenti numeri 0854225282 – 0859430169, chiedendo di Rossella Capparucci, Marco Mauriello o Rossella Migliorati, o inviare una e-mail all’indirizzo ceis.pe@cespe.net .
    Ci sono tanti modi per aiutarli: acquistare personalmente i prodotti di cioccolato, far conoscere l’iniziativa facendo girare la presente comunicazione, metterci in contatto con un’azienda, un ufficio, uno studio, una scuola, una parrocchia, dove possiamo presentare la campagna e organizzare una vendita

  2. Mercedes // 2 Dicembre 2010 a 12:28 //

    Mi riempe di gioia sapere del vostro impegno, soprattutto per i bambini e le loro famiglie; da tanto tempo mi premeva questa problematica che non basta togliere i figli da un ambiente rischioso se non si offre aiuti, sostegno, ai genitori, per arrivare a riportare questi figli alla sua famiglia, forse in un momento di difficoltà sè aiutati possono superarlo. Grazie e continuate cosi….

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