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Rifugiati: oggi la giornata mondiale

Anche a Pescara si pone attenzione alla Giornata Mondiale del Rifugiato 2011 con porte aperte a LaPe DReAM

Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato che quest’anno ricorda ben due anniversari: i 60 anni dall’entrata in funzione dell’Unchr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e la promulgazione della Convenzione di Ginevra relativa allo status di rifugiato.

In questi anni molti sono stati gli interventi a favore di quanti si sono trovati costretti a fuggire dai propri territori a causa di conflitti e persecuzioni che impedivano il quotidiano vivere, uno sforzo intenso che ha permesso a tantissimi di ricostruirsi una vita.

Il banner dell'UNCHR

A cavallo tra la fine del II millennio e l’inizio del III, stimolati dalla tante esperienze di accoglienza decentrata e in rete di associazioni e organizzazioni -governative e non governative-, si muovevano i primi passi a livello nazionale. Nel 2001 infatti il Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e l’Unchr siglarono un protocollo d’intesa per la realizzazione di un “Programma nazionale asilo“. Nasceva, così, il primo sistema pubblico per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, diffuso su tutto il territorio italiano, con il coinvolgimento delle istituzioni centrali e locali, secondo una condivisione di responsabilità tra Ministero dell’Interno ed enti locali. L’anno successivo venne costituito il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR).

A Pescara la giornata verrà celebrata con un’interessante iniziativa presso il centro d’accoglienza LaPe DReAM in via Stradonetto, 50. «Abbiamo pensato di fare un evento a porte aperte – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas locale – per dare la possibilità a chiunque volesse e fosse interessato di conoscere non solo il progetto e le iniziative che sono presenti sul nostro territorio ma soprattutto le storie e le persone che vivono la condizione di rifugiato». La struttura, che vede la collaborazione del Comune di Pescara e della Caritas diocesana di Pescara-Penne nell’ambito del progetto Sprar, aprirà le porte a partire dalle ore 17 e sino alle 19 per la distribuzione di materiale informativo e per rispondere alle curiosità della cittadinanza, condividendo le esperienze di operatori e ospiti. «È importante organizzare iniziative del genere – aggiunge Sandra Carnevale, referente del progetto – per far conoscere la realtà dei rifugiati che non sono “semplicemente” immigrati ma vivono una condizione diversa e forse più difficile perchè costretti da eventi, non dipendenti dalla loro volontà, a fuggire dal proprio paese». L’iniziativa sarà anche l’occasione per gustare un  aperitivo interculturale con piatti tipici preparato dagli ospiti del centro insieme a operatori e volontari.