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Riflettori “Ici” sugli edifici diocesani

Con la proposta del Governo di estendere l’Ici agli edifici ecclesiali, nella Chiesa pescarese si cerca di capire su quali immobili graverebbe la norma. La diocesi già paga sugli edifici commerciali

La sede dell'Istituto Toniolo a Pescara

Potrebbe riguardare molto presto anche gli immobili della curia pescarese, la proposta lanciata dal presidente del Consiglio Mario Monti, relativa all’estensione del pagamento dell’Ici o Imu anche agli edifici di proprietà ecclesiale. Si cerca di capire se pagheranno l’Ici solo gli edifici destinati ad utilizzo commerciale – come già avviene regolarmente, o se saranno obbligate alla tassa altre “destinazioni d’uso”.

Nel caso dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, l’eventuale nuova normativa potrebbe interessare la palazzina, adiacente la Cattedrale di San Cetteo, che ai piani superiori ospita l’Istituto di scienze religiose “Toniolo” e gli uffici della Caritas, immobili nei quali, comunque, si svolge “attività pastorale diretta”. Pagano già regolarmente l’Ici, secondo le normative già esistenti, invece, i locali del piano terra sono stati affittati ad un bar e un ristorante. Dovrebbero restare esenti gli edifici del Istituto “Paolo VI” e l’immobile ospitante l’Istituto “Don Orione”, entrambi centri riabilitativi di tipo “no profit” operanti in convenzione con la Regione Abruzzo.

La verifica è ovviamente da effettuare sui diversi edifici presenti, in città, di parrocchie e istituti religiosi. Quelli commerciali già rispettano il pagamento, le nuove norme coinvolgeranno altri immobili?:«Dobbiamo studiare l’emendamento proposto dal Governo – ha precisato don Antonio Di Giulio, economo diocesano – prima di stabilire con precisione quali immobili interesserà».

About Davide De Amicis (3835 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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