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BITeB, tecnologia accessibile e volontariato

Si è tenuta ieri a Pescara la presentazione del Banco Informatico Tecnologico e Biomedico italiano

Si chiama BITeB e si legge Banco Informatico Tecnologico e Biomedico e la sua mission e le sue attività sono state presentate pubblicamente ieri pomeriggio presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, in un incontro pubblico.

Partner dell’iniziativa per il territorio abruzzese sono i CSV, Centri Servizi per il Volontariato, che erano presenti ieri con i loro presidenti e vice presidenti. I lavori del pomeriggio, coordinati dalla giornalista di Rete8 Marina Moretti, hanno visto gli interventi di Casto Di Bonaventura, vicepresidente del Csv Pescara, Massimo Maderna direttore divisione Biomedica BITeB, Antonio Lavelli, responsabile relazioni esterne BITeB, Nicoletta Verì, presidente V° Commissione Regione Abruzzo e Pino D’Atri, Presidente associazione “Missione…..possibile”.

«Sono circa 1000000 le apparecchiature dismesse ogni anno – dice Antonio Lavelli, responsabile relazioni esterne BITeB – che possono essere utilizzate perché considerate obsolete per gli standard europei ma non per quelli di altri paesi». 1500 le organizzazioni coinvolte e 16000 le apparecchiature consegnate alle Associazioni di volontariato che hanno chiesto l’iscrizione al banco.

«Inoltre – continua il dott. Lavelli – siamo convenzionati con Microsoft, Symantec, Sap e Cisco che permette di acquistare prodotti con licenza originale con sconti dal 90 al 95%».

Per ricevere i prodotti è necessario iscriversi attraverso il sito del BITeB e una volta accertato il possesso dei requisiti, si riceve la risposta alla richiesta fatta entro una settimana.

«Abbiamo anche una divisione biomedica – a parlare è Massimo Moderna, direttore della stessa – che è nata successivamente e che ha un procedimento ben definito: abbiamo un ingegnere biomedico che si occupa di verificare i progetti cercando di far si che il bene donato abbia una attività di 4/5 anni in modo da non creare situazioni nelle quali la macchina sia riutilizzata male».

Non solo computer ancora buoni per associazioni di volontariato, licenze di software a costo accessibile ma anche apparecchiature elettromedicali funzionanti per donarle a paesi in via di sviluppo: sono queste le tre attività principali del BITeB, operante a livello nazionale già da diverso tempo e che adesso arriva anche in Abruzzo.