«Lungi da noi pensare che Dio disapprovi la facoltà della ragione, in virtù della quale ci ha creati superiori agli altri esseri animati. Lungi da noi pensare che la fede ci impedisca di trovare la spiegazione razionale di quanto crediamo, in quanto non potremmo neanche credere se non possedessimo un’anima razionale» (Sant’Agostino, Lettere, 120,1,3)
"Essere santi nella nostra quotidianità è cosa molto buona - ricorda monsignor Valentinetti -, ma dobbiamo camminare verso questo sforzo di conoscenza, questo sforzo di proposizione, non tanto per fare i predicatori spocchiosi, non tanto per fare gli integralisti che si attaccano alle piccole e grandi tradizioni o devozioncelle di turno, ma a quella che è la realtà di una fede di vissuta nel quotidiano, una fede vissuta restando fedeli alla terra, cercando le cose dell'alto. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore"