"Mentre alcuni interventi di ordine socio-economico stanno maturando nelle sedi istituzionali – ricorda monsignor Meini -, i cristiani sono chiamati, insieme a tutti i cittadini, a fare la propria parte: sul piano sanitario rispettando tutte le norme precauzionali anti-contagio; nell’ambito professionale compiendo il proprio dovere; nella sfera personale attendendo responsabilmente ai compiti che spettano a ogni membro della società"
"Credo - sottolinea il Papa - che tutte e due siano diritti umani fondamentali: la libertà religiosa e la libertà di espressione, in quanto ognuno ha il diritto di praticare la propria religione, senza offendere, liberamente"
La reputazione è uno di quei sentimenti pubblici fondamentali che godeva di gran considerazione nel passato, e con il quale presto o tardi anche ciascuno di noi –uomo o donna, professionista o privato cittadino che sia – è costretto dai casi della vita a confrontarsi. Come insegna il filosofo, Protagora, dobbiamo avere a cuore la nostra reputazione; dobbiamo trovare il modo di farci rispettare.
"Quanto sta accadendo alle frontiere esterne dell’Unione europea - accusa Caritas italiana - è inaccettabile. Nessuno vuole farsi carico di questa ennesima tragedia umanitaria che non arriva all’improvviso, ma è frutto di una guerra che si trascina da 9 anni e ha provocato in Siria centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi"
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