L‘Unicef, presente in tutti i 12 distretti più gravemente colpiti, ha mobilitato 115 tonnellate di aiuti con vari ponti aerei; ha iniziato una campagna di vaccinazioni d‘emergenza per 500 mila bambini; fornito tende per ospedali da campo, kit sanitari per 700.000 persone, sali di reidratazione per la diarrea acuta
"La soluzione alle divisioni – ammonisce Papa Francesco - non è opporsi a qualcuno, perché la discordia genera altra discordia. Il vero rimedio comincia dal chiedere a Dio la pace, la riconciliazione, l’unità. Questo vale prima di tutto per i cristiani. L’unità può giungere solo come frutto della preghiera"
"Le migrazioni, specialmente per i bambini - dichiara Ted Chaiban, direttore dei programmi dell’Unicef - non devono essere pericolose. Le politiche, le pratiche e i comportamenti che espongono i bambini migranti a pericoli possono e devono cambiare"