"Partecipando all’Eucaristia - ricorda il Papa - e nutrendoci di essa, noi siamo inseriti in un cammino che non ammette divisioni: il Cristo presente in mezzo a noi, nel segno del pane e del vino, esige che la forza dell’amore superi ogni lacerazione, e al tempo stesso che diventi comunione con il povero, sostegno per il debole, attenzione fraterna a quanti fanno fatica a sostenere il peso della vita quotidiana"
"Fare, felicità e futuro - individua il rapporto - sono le tre F da rimettere insieme e sulle quali puntano i giovani italiani, almeno nei prossimi anni. Un obiettivo importante che deve fare i conti, però, con il fatto che siamo uno dei Paesi che meno sono riusciti, finora, a costruire basi solide per un futuro da protagonisti dei giovani per la crescita nazionale. Si accentua il modello italiano di dipendenza economica e di protagonismo della famiglia sul percorso di transizione all’età adulta dei giovani, con il rischio di ritardare l’assunzione di un ruolo di piena cittadinanza, responsabile, attiva e consapevole dei giovani italiani"
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