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La santità “non è un lusso per pochi”

Celebrata, a Pescara, la giornata della santificazione universale nel centenario del fondatore del movimento Pro Sanctitate

Anche quest’anno il Movimento Pro Sanctitate ha proposto alla diocesi di Pescara la Giornata della Santificazione Universale il primo Novembre, solennità di Tutti i Santi.

L’iniziativa, preceduta da vari incontri nelle foranie della chiesa locale, è un appuntamento tradizionale: dal 1975 in Pescara e dal 1947 in tutti i paesi del mondo in cui è presente la famiglia Pro Sanctitate, l’occasione della memoria dei Santi del Cielo «vuole ricordare a tutti i battezzati – ricorda Vincenzo Florindi, responsabile nazionale del movimento – che la chiamata alla perfezione è un invito che Cristo rivolge a tutti coloro che credono in lui e vogliono vivere il Battesimo in pienezza. Non è un di più, un lusso per pochi, ma una chiamata per tutti quelli che vogliono accogliere Cristo nella propria vita: Egli non si è risparmiato nell’amore e nella donazione di sè, e ci invita a fare lo stesso, con Lui».

Come ha sottolineato l’Arcivescovo nella Celebrazione Eucaristica il 1 Novembre, la santità di cui parliamo «è la santità di Dio che risplende nella vita di tanti fratelli e sorelle canonizzati dalla Chiesa e di tanti fratelli e sorelle che nell’oscurità della loro vita hanno vissuto nell’obbedianza al Vangelo e a Dio. Una moltitudine che nessuno può contare».

Il Concilio Vaticano II lo ha detto con chiarezza e da allora la Chiesa nel suo Magistero lo ha ripetuto spesso, fino a Papa Francesco: la santità deve essere lo stile della vita ordinaria del Cristiano, della quotidianità delle nostre esistenze. «Vivere in pienezza il Battesimo, radice della santità – continua Florindi – vuol dire poi accorgersi che tanti fratelli camminano con noi, ma anche che molti non sanno che Dio-Amore chiama a vivere la pienezza dell’amore­. Per cui è necessario diventare apostoli, annunciatori della chiamata alla santità. Ed è il ruolo specifico del movimento Pro Sanctitate nella Chiesa e nel mondo. Annuncio che deve essere essere fatto principalmente con la vita, le scelte concrete, le azioni quotidiane e poi anche con le parole e un apostolato organizzato­». È il tema della Giornata 2013: Nararre Dio, «cioè mostrare con la propria esistenza che Dio Padre mi ama e mi chiama a vivere in pienezza il mio essere suo figlio, come Gesù ha fatto e insegnato. Come hanno fatto i nostri fratelli santi del cielo e i tantissimi santi sconosciuti che ci vivono accanto ogni giorno».

Come ha fatto il Fondatore della famiglia Pro Sanctitate, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. «Per noi è stato narratore di Dio, – conclude il responsabile nazionale – testimone dell’amore di Cristo per ciascuno e della chiamata a non accontentarsi di una vita mediocre, tendendo invece al di più di amore e servizio. L’intuizione che ha avuto, in un tempo precedente al Concilio, ci dà la possibilità di servire la Chiesa universale in un aspetto della spiritualità cristiana così importante, sognando un mondo ‘di tutti santi, tutti fratelli’ come diceva il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta».

Annalisa Villanova

 

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