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“Se i cieli rimangono chiusi, il nostro orizzonte è buio”

Lo ha affermato ieri Papa Francesco commentando, durante l’Angelus, la pagine evangelica relativa al battesimo di Gesù sul fiume Giordano. Infine, la proclamazione di 19 nuovi cardinali

Papa Francesco durante l'Angelus

Fedeli in piazza San Pietro per l'Angelus

«Se i cieli rimangono chiusi, il nostro orizzonte in questa vita terrena è buio, senza speranza. Ma proprio la nascita del Signore, ci ha dato la certezza che i cieli si sono squarciati. E, così, nel giorno del battesimo di Cristo contempliamo i cieli aperti». Con queste parole, ieri durante il consueto Angelus domenicale, Papa Francesco ha commentato la pagina domenicale del Vangelo, soffermandosi sul passo in cui si narra che dopo il battesimo di Gesù nel Giordano, si aprirono per lui i cieli: «La manifestazione – sottolinea il Santo Padre – del Figlio di Dio sulla terra segna l’inizio del grande tempo della misericordia, dopo che il peccato aveva chiuso i cieli elevando come una barriera tra l’essere umano e il suo Creatore. Con la nascita di Gesù i cieli si aprono! Dio ci dà nel Cristo la garanzia di un amore indistruttibile. Ora possiamo dunque contemplare i cieli aperti, ha soggiunto, come hanno fatto i pastori di Betlemme e i Magi d’Oriente, come ha fatto il Battista e Santo Stefano, primo martire. Questo è possibile anche per ognuno di noi, se ci lasciamo invadere dall’amore di Dio che ci viene donato la prima volta nel Battesimo per mezzo dello Spirito Santo. Gesù riceve l’approvazione del Padre celeste, che l’ha inviato proprio perché accetti di condividere la nostra condizione, la nostra povertà. Condividere è il vero modo di amare. Gesù non si dissocia da noi, ci considera fratelli e condivide con noi. E così ci rende figli, insieme con Lui, di Dio Padre. Questa è la rivelazione e la fonte del vero amore».

Il Segretario di Stato Vaticano, Mons. Pietro Parolin

Al termine della riflessione, inoltre, Papa Francesco ha annunciato la nomina di 19 nuovi cardinali di cui 16 elettori, monsignor Pietro Parolin, arcivescovo titolare di Acquapendente, segretario di Stato; monsignor Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; monsignor Gerhard Ludwig Műller, arcivescovo-vescovo emerito di Regensburg, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; monsignor Beniamino Stella, arcivescovo titolare di Midila, Prefetto della Congregazione per il Clero; monsignor Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna); monsignor Leopoldo José Brenes Solórzano, arcivescovo di Managua (Nicaragua); monsignor Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo di Québec (Canada); monsignor Jean-Pierre Kutwa, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio); monsignor Orani João Tempesta, O.Cist, arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile); monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia); monsignor Mario Aurelio Poli, arcivescovo di Buenos Aires (Argentina); monsignor Andrew Yeom Soo jung, arcivescovo di Seoul (Corea); monsignor Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., arcivescovo di Santiago del Cile (Cile); monsignor Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso); monsignor Orlando B. Quevedo, O.M.I., arcivescovo di Cotabato (Filippine), monsignor Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti), e 3 arcivescovi emeriti che si sono distinti per il loro servizio alla Santa Sede ed alla Chiesa, monsignor Loris Francesco Capovilla, arcivescovo titolare di Mesembria, già segretario di Giovanni XXIII; monsignopr Fernando Sebastián Aguilar, C.M.F., arcivescovo emerito di Pamplona; monsignor Kelvin Edward Felix, arcivescovo emerito di Castries, nelle Antille.

Il Papa ha accompagnato questo annuncio con una preghiera: «Preghiamo – chiede il Pontefice – per i nuovi Cardinali, affinché rivestiti delle virtù e dei sentimenti del Signore Gesù Buon Pastore, possano aiutare più efficacemente il Vescovo di Roma nel suo servizio alla Chiesa universale». I sedici cardinali elettori, tra l’altro, verranno creati dal Santo Padre nel concistoro del 22 febbraio prossimo, festa della Cattedra di San Pietro. Più precisamente gli arcivescovi residenziali, futuri cardinali, appartengono 12 nazioni mentre, complessivamente, i 19 nuovi porporati arrivano da 15 Paesi.

About Davide De Amicis (3842 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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