"La mia mente - confida Capovilla - è piena di pensieri di pace, di serenità e di speranza nei fratelli e sorelle di tutto il mondo. Qualunque sia il giudizio degli uomini, la società civile ha camminato e la Chiesa anche"
"Ogni ricostruzione – ricorda Papa Francesco - avviene insieme, nel segno dell’unità. Con gli altri. Ci possono essere visioni diverse, ma va sempre custodita l’unità. Perché, se custodiamo la grazia dell’insieme, il Signore costruisce anche lì dove non riusciamo. È la nostra chiamata, essere Chiesa, un Corpo solo tra di noi. È la nostra vocazione, in quanto Pastori. Radunare il gregge, non disperderlo e nemmeno preservarlo nei bei recinti chiusi. Questo è ucciderlo"
"Liberazione dalla falsità e ricerca della relazione - sottolinea il Papa - sono i due ingredienti che non possono mancare, perché le nostre parole e i nostri gesti siano veri, autentici, affidabili. Per discernere la verità occorre vagliare ciò che asseconda la comunione e promuove il bene e ciò che, al contrario, tende a isolare, dividere e contrapporre"
"Fintanto - esorta Papa Francesco - che le nostre società sperimenteranno le divisioni, siano esse etniche, religiose o economiche, tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati a operare per la riconciliazione e la pace, per il perdono e per la guarigione dei cuori"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010