"Per ridurre il numero di neet - spiega Alessandro Rosina, coordinatore del Rapporto Giovani -, bisogna agire sia su chi si trova già da tempo in tale condizione e fatica ad uscirne, sia chi sta finendo gli studi e si appresta ad entrare nel mercato del lavoro. Va inoltre stimolata e rafforzata la capacità d’intraprendenza e d’imprenditorialità dei giovani"
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