"Non possiamo perpetuare assolutamente meccanismi di morte - ammonisce l'arcivescovo Valentinetti, ma dobbiamo perpetuare meccanismi di vita profondamente umana, che sono sacramento e segno di una vita che va al di là della morte, che è capace di sfidare anche la morte"
"A partire da Acerra - propone monsignor Antonio Di Donna, presidente della Conferenza episcopale campana - nasca un coordinamento tra le 78 diocesi interessate dal problema dell’inquinamento ambientale. La Chiesa italiana metta l’impegno ambientale nelle sue priorità pastorali"