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Giubileo: 800 missionari nominati dal Papa perdoneranno i peccati riservati

Fisichella ha ricordato che i peccati riservati sono cinque: "Il primo è la profanazione della Santa Eucarestia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Romano Pontefice"

Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, presenta le ultime novità del Giubileo

«Saranno 800 i “Missionari della Misericordia”, nominati esclusivamente dal Papa, ai quali personalmente verrà data facoltà di perdonare i peccati riservati».

Lo ha annunciato ieri a colloquio con i giornalisti monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione: «Nessun vescovo nella propria diocesi – precisa il presule – può nominare questi missionari né tantomeno conferire facoltà che non possiedono. Quanti desiderano invitare i Missionari per una celebrazione, un ritiro o un evento particolare lo potranno fare accedendo all’elenco che sarà messo a disposizione dei vescovi».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Fisichella ha ricordato che i peccati riservati sono cinque: il primo è la profanazione della Santa Eucarestia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Romano Pontefice: «Bisogna tener presente – sottolinea monsignor Fisichella – che anche le parole a volte sono delle pietre, sono dei sassi. Un peccato, questo, molto più diffuso di quanto si pensi».

Nel calendario dell’anno giubilare, che va dall’8 dicembre al 20 novembre 2016, sono confermate le “udienze giubilari” del sabato, che il Papa presiederà una volta al mese e che si andranno ad aggiungere alle tradizionali udienze del mercoledì in piazza San Pietro: «Alcuni sabati – annuncia il presidente del Dicastero Pontificio riferendosi alle prenotazioni ricevute per tali eventi – sono già pieni: si andrà oltre la piazza San Pietro, abbiamo già più di 70 mila prenotazioni».

La conferenza stampa di presentazione del Giubileo della Misericordia

La conferenza stampa di presentazione del Giubileo della Misericordia

Ma, al di là di questi appuntamenti, è impossibile preventivare quale sarà il numero dei pellegrini che varcheranno le porte sante a Roma: «Il nostro desiderio – spiega monsignor Rino Fisichella – è solo quello di accogliere tutti e di far vivere loro un’esperienza di fede. Nelle ultime settimane si sono già iscritte 100 mila persone, ma ogni giorno il numero resta aperto. Sono centinaia di migliaia le persone che continuano ad iscriversi. Senza contare, che i cristiani vivranno il Giubileo in tutto il mondo. Sarà difficile calcolarne il numero, visto che siamo un miliardo e duecento milioni di credenti nel mondo».

In occasione del rito di apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro martedì 8 dicembre, al quale presenzierà anche il Papa emerito Benedetto XVI, i varchi della piazza saranno aperti alle 6.30: «Coloro che saranno già in piazza e lo desidereranno – ricorda Fisichella – avranno già la possibilità di varcare la Porta Santa, attraverso un percorso che si snoderà dal centro della piazza».

Nel pomeriggio dell’8 dicembre, invece, verrà allestito il percorso fuori dalla piazza, a disposizione dei pellegrini durante tutto l’anno giubilare: «Si tratta – puntualizza il vescovo – di un percorso protetto su tutta Via della Conciliazione che non impedisce il quotidiano fluire della vita dei cittadini, ma vuole essere un segno, una provocazione positiva che faccia pensare che c’è gente che prega, che va ancora a piedi».

Anticipati dalla Croce, i pellegrini saranno guidati dai volontari a percorrere Via della Conciliazione: i varchi saranno in coincidenza dei semafori per l’attraversamento pedonale, per non creare ulteriori disagi ai cittadini. Venti-trenta minuti la durata complessiva del percorso, con uno “stop and go” all’interno della piazza, dove sono già state sistemate le barriere per distinguere i pellegrini dai turisti. I primi entreranno dalla parte destra, i pellegrini giungeranno da Via della Conciliazione ed entreranno in piazza San Pietro per spostarsi subito nel colonnato di destra. Da lì il percorso fino alla Porta Santa: «Tutti – avverte monsignor Fisichella – dovranno passare dalla sicurezza della polizia italiana».

Nelle quattro basilica papali, inoltre, ci sarà un pronto soccorso attrezzato anche di defibrillatore: «L’assistenza medica e infermieristica – rende noto il presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione – è stata assunta dall’Ordine di Malta che con la sua competenza potrà garantire la gestione del Pronto Soccorso, ma saranno impegnate anche le strutture della sanità sotto la responsabilità della Regione Lazio, che ha predisposto un piano strutturato per tutta la città, con una posizione permanente di posto medico avanzato presso Castel Sant’Angelo oltre che con il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito, inaugurato nelle scorse settimane».

Sono stati, tra l’altro, predisposti anche strumenti di comunicazione per i sordi e per i ciechi: «Per i primi – conferma Rino Fisichella – dei video-tutorial con la lingua dei segni italiana e internazionale, mentre per i secondi dei file-audio scaricabili dal sito che illustrino i percorsi».

A San Pietro e in altre chiese sono stati allestiti anche dei confessionali senza barriere architettoniche ed altre attenzioni per consentire ai sordi la confessione in modo più facilitato. Grazie ad un “libro tattile, infine, le persone non vedenti potranno essere guidati per il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro. Anche il sito internet http://www.im.va è stato realizzato con una navigazione facilitata: è lì che ci si può iscrivere per passare la Porta Santa o per diventare volontari.

About Davide De Amicis (4379 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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