Ultime notizie

“La fedeltà nella misericordia è proprio l’essenza di Dio”

"È questa - sottolinea Papa Francesco - la certezza della nostra fede. E allora, in questo Giubileo della Misericordia, affidiamoci totalmente a Lui, e sperimentiamo la gioia di essere amati da questo Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore e nella fedeltà. L’amore di Dio è viscerale, è fatto di tenerezza come quello di una madre nei confronti del figlio"

Lo ha affermato ieri Papa Francesco, pronunciando la catechesi all’interno dell’udienza generale del mercoledì ospitata nell’Aula Paolo VI

Papa Francesco entra nell'Aula Paolo VI

«La fedeltà nella misericordia è proprio l’essenza di Dio». Lo ha assicurato il Papa, a braccio, ai fedeli che hanno gremito stamani l’Aula Paolo VI per l’udienza generale del mercoledì.

Nella parte finale della prima delle catechesi dedicata alla misericordia, Francesco si è soffermato sull’attributo biblico per cui il Signore si proclama grande nell’amore e nella fedeltà: «Com’è bella questa definizione di Dio! – esclama – Qui c’è tutto: perché Dio è grande e potente, ma questa grandezza e potenza si dispiegano nell’amarci, noi così piccoli, così incapaci. E questo Dio misericordioso è fedele nella sua misericordia».

Quindi, il Papa ha proseguito citando San Paolo: «Se tu nei confronti di Lui non sei fedele – riporta il Pontefice -, Lui rimarrà fedele, perché non può rinnegare se stesso. Quella di Dio, è una fedeltà senza limiti: ecco l’ultima parola della rivelazione di Dio a Mosè. La fedeltà di Dio non viene mai meno, perché il Signore è il custode che, come dice il Salmo, non si addormenta ma vigila continuamente su di noi per portarci alla vita».

I fedeli presenti nell'Aula Paolo VI per l'udienza generale

I fedeli presenti nell’Aula Paolo VI per l’udienza generale

Dio, dunque, è totalmente e sempre affidabile, una presenza solida e stabile: «È questa – sottolinea il Santo Padre – la certezza della nostra fede. E allora, in questo Giubileo della Misericordia, affidiamoci totalmente a Lui e sperimentiamo la gioia di essere amati da questo Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore e nella fedeltà. L’amore di Dio è viscerale, è fatto di tenerezza come quello di una madre nei confronti del figlio».

Spiegando quindi il primo attributo biblico di Dio“il Signore è misericordioso” il Papa è tornato su un tema a lui caro, al centro anche di questo anno giubilare: «Questa parola – precisa nella catechesi – evoca un atteggiamento di tenerezza come quello di una madre nei confronti del figlio. Il termine ebraico usato dalla Bibbia fa pensare alle viscere o anche al grembo materno. Perciò, l’immagine che suggerisce è quella di un Dio che si commuove e si intenerisce per noi come una madre quando prende in braccio il suo bambino, desiderosa solo di amare, proteggere, aiutare, pronta a donare tutto, anche sé stessa. Un amore, dunque, che si può definire in senso buono viscerale».

Ma non un amore da telenovela: «Nella Bibbia – ricorda Papa Bergoglio – la parola amore indica l’affetto, la grazia, la bontà. È l’amore che fa il primo passo, che non dipende dai meriti umani ma da un’immensa gratuità. È la sollecitudine divina che niente può fermare, neppure il peccato, perché sa andare al di là del peccato, vincere il male e perdonarlo».

Di questo Dio misericordioso nell’Antico Testamento, secondo il Sommo Pontefice, è detto anche che è lento all’ira, letteralmente “lungo di respiro”: «Cioè – spiega il Papa – con il respiro ampio della longanimità e della capacità di sopportare. Dio sa attendere, i suoi tempi non sono quelli impazienti degli uomini. È come il saggio agricoltore che sa aspettare, lascia tempo al buon seme di crescere, malgrado la zizzania».

About Davide De Amicis (3928 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
Contact: Website