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Festa dei popoli 2017: in piazza i colori del mondo

Torna domenica 4 giugno in Piazza Salotto l’appuntamento organizzato dalla Caritas diocesana Pescara-Penne

“Apri il tuo mondo al Mondo” è l’invito che arriva dall’ottava edizione della Festa dei popoli. L’appuntamento annuale, pensato dall’Arcidiocesi Pescara-Penne e realizzata grazie al contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Pescara, si terrà domenica 4 giugno in Piazza Salotto a partire dalle ore 11.

Il palco della Festa dei popoli 2016 in piazza Salotto a Pescara

Saranno 17 le delegazioni di popolazioni provenienti da svariati Paesi del mondo e oltre 25 le associazioni del territorio che animeranno la giornata con musica, laboratori, colori e, sopratutto, «tanta voglia di costruire legami e amicizia – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana. In questo clima di chiusura nei confronti dell’altro la Festa dei Popoli è senza dubbio un’occasione per aprirci e parlare in maniera diversa di immigrazione. Vogliamo continuare a dire che c’è la possibilità di incontrarsi e sperimentare concretamente l’integrazione e che questa rimane l’unica via per governare un fenomeno che ci attraversa e ci attraverserà indipendentemente dalle nostre scelte».

«Sono ormai diversi anni che collaboriamo con i tanti popoli e le associazioni del territorioci dice Luigina Tartaglia,  – e grazie al contributo di tutti la giornata sarà ricca di appuntamenti a partire dai laboratori per grandi e bambini che prenderanno il via all’apertura degli stand prevista per le 11. Nel primo pomeriggio, dalle 15, la piazza sarà animata con i laboratori interculturali di arti e mestieri tipici, di percussioni africane, danze egiziane, Capoeira, pizzica salentina, Free Hugs e Yoga».

Saranno momenti significativi la preghiera interreligiosa, prevista per le 17:15, e, a seguire, le premiazioni del concorso rivolto alle scuole “Io e l’altro: storie in ascolto” e del torneo “Dai un calcio ai pregiudizi”. «La festa dei popoli – spiega la Tartaglia – è solo il momento conclusivo di un percorso che portiamo avanti nel corso dell’anno. Ai circa 300 ragazzi che abbiamo incontrato a scuola abbiamo proposto alcuni laboratori culturali che sono stati stimolo per inviare alcuni lavori fotografici, di scrittura e video che verranno premiati. Infine, nel mese di maggio, abbiamo coivolto alcune parrocchie della città, gli operatori della Caritas e i ragazzi immigrati che accogliamo in un torneo di calcio per realizzare nel concreto l’integrazione».

La sfilata dei popoli sarà l’antipasto del grande concerto finale dell’orchestra de “La notte della taranta”, una scelta non casuale visto l’impegno e il sostegno alla soldarietà e all’intercultura che l’orchestra esprime attraverso una fondazione dedicata.