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Consiglia un film ai “millennials”

I giovanissimi preferiscono guardare film alla TV o su internet. Dalla Commissione nazionale valutazione film CEI alcuni suggerimenti per guardare film di qualità.

 

Sono chiamati Millennials, Generazione Y, Echo Boomers. Sono i ragazzi nati tra gli inizi degli anni ’80 e i primi anni 2000: dipendenti da smartphone e tablet, assidui frequentatori di social network, pare gradiscano ancora il cinema. Il 92,6% dei giovani vorrebbe addirittura andare al cinema più spesso di quanto faccia, il 53% è convinto che le sale cinematografiche manterranno una propria funzione e un proprio fascino anche in futuro. Solo una minoranza (10,9%) dei giovani ritiene che i cinema siano destinati a chiudere; due giovani su tre continuano a preferire la visione e i servizi offerti dai multisala; uno su tre preferisce l’ambiente più rilassato delle piccole sale. Ad allontanare i giovani dal cinema sono sicuramente i costi (nel 46, 4% dei casi), e la difficoltà o scomodità nel raggiungere la sala (10,5%), ma è proprio cambiato il loro modo di fruire dei prodotti cinematografici. Se il 91% dei milleninals guarda almeno un film a settimana, e il 62% più di uno a settimana, la comodità della TV e di internet ha avuto la meglio sul fascino delle sale cinematografiche. Solo uno su cinque va al cinema più di una volta al mese, mentre gli altri utilizzano mezzi diversi come pc/tablet/smartphone.

Sono questi i dati emersi dall’indagine su giovani e cinema commissionata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo all’Istituto Toniolo nell’ambito del «Rapporto Giovani». I risultati della ricerca, effettuata a fine luglio su un campione di 2045 persone tra i 20 e i 34 anni, sono stati presentati il 2 settembre in occasione della 74ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Il dato più significativo emerso dal «Rapporto Giovani» è l’interesse sempre maggiore accordato dai millennials alle serie televisive rispetto ai film: il 34,1% guarda soprattutto serie; il 30,5% guarda soprattutto film; il 35,4% degli intervistati ha dichiarato di guardare entrambi. Complessivamente quasi il 40% degli intervistati paga un canone per la visione delle serie TV. Più specificamente: il 12,9% paga un canone che ha la visione delle serie come motivazione principale, mentre il 25,8% dispone di un pacchetto generale che comprende le serie TV. Se consideriamo i film, il genere preferito dai giovani è la commedia (21,5%); in seconda posizione il thriller/suspense (17,5%); in terza posizione il fantasy (14,5%) e in quarta avventura (11,8%). Seguono poi genere comico (9,1%), l’horror (8,3%), il genere drammatico e quello sentimentale (6,3%).

Se i giovani preferiscono guardare film su pc/internet, l’occasione è gradita per consigliare loro di recuperare in Dvd i quattro film della stagione 2016-2017 consigliati dalla Commissione nazionale valutazione film Cei insieme con il Sir. Sono nel complesso tutti film incentrati sul tema della testimonianza e della misericordia; sono da valorizzare tanto in ambito educativo quanto pastorale, prestandosi bene al dibattito e alla discussione guidata.

Il primo film consigliato è Vedete sono uno di voi; per la regia di Ermanno Olmi, è stato presentato nel febbraio del 2017 al Duomo di Milano e in Filmoteca Vaticana. Il film è dedicato alla memoria del card. Carlo Maria Martini e ripercorre la vita del gesuita, dalla sua infanzia alla guida della Chiesa di Milano, offrendo una fedele ricostruzione storica di quegli anni grazie ai documenti forniti dall’archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà.

Il sogno di Francesco (L’ami. François d’Assise et ses frères) è, invece, un film di Renaud Fély e Arnaud Louvet, con Elio Germano. È il racconto della vita e del carisma spirituale del Santo di Assisi, con un’attenzione particolare al rapporto di amicizia-scontro tra Francesco e il fratello Elia da Cortona.

Interessante è anche il film di Martin Scorsese Silence, dedicato ai cristiani vittime di torture nel Giappone del ‘600. Il regista ricostruisce la vicenda attraverso la storia di due padri gesuiti, Sebastian Rodrigues e Francisco Garupe: i due si esporranno al rischio di testimoniare la fede in un contesto ostile, andando incontro a torture di ogni sorta. Silence è il racconto di testimoni di fede uccisi per non rinunciare a Cristo, senza dimenticare il dramma interiore vissuto dai sacerdoti che abbandonarono la fede incapaci di sopportare il peso delle persecuzioni.

Consigliato è anche Piena di grazia (Full of Grace), di Andrew Hyatt, del 2015, uscito in Italia nella Pasqua del 2017. È un racconto abbastanza inedito, perché prende in considerazione gli ultimi anni della vita di Maria, dopo la morte di Gesù, e il suo impegno con gli apostoli per respingere le eresie avanzanti e tornare alla semplice Parola del Vangelo.

L’ultimo film consigliato dalla Commissione nazionale valutazione film Cei è Arrival, di Denis Villeneuve, in concorso l’anno scorso alla Mostra del Cinema di Venezia. A metà tra il thriller e la fantascienza, il film presenta il clima apocalittico che si vivrebbe sulla terra minacciata dalla caduta di enormi monoliti neri lanciati da una presenza misteriosa e aliena. Il film è apprezzabile perché offre spunti di riflessione sull’importanza del dialogo tra gli individui e sulla necessità di tutelare la vita, per continuare a vivere nella speranza e in pace.

Che sia al cinema o su pc/tablet/smartphone, diamo ai millennials film di qualità che offrano buoni spunti di riflessione e di dibattito.