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Nuovi volontari alla Misericordia di Pescara: “Indossate il vostro cappuccio, il bene si offre anonimamente”

Lo ha affermato mercoledì l’arcivescovo Valentinetti, presiedendo la celebrazione di vestizione dei 45 nuovi confratelli e consorelle nel Santuario della Divina Misericordia

L'arcivescovo Valentinetti, con il correttore spirituale don Remo Chioditti, fra i volontari della Misericordia

Sono 45 i nuovi volontari entrati ufficialmente a far parte della Confraternita della Misericordia di Pescara, attraverso la cerimonia della vestizione svoltasi mercoledì nel Santuario della Divina Misericordia di Pescara, la chiesa del Sacro Cuore, durante la Santa messa presieduta dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti e concelebrata da don Remo Chioditti, correttore spirituale della Misericordia: «Oggi assumete un impegno chiaro e rigoroso – sottolinea il presule nell’omelia -, ovvero quello di aiutare il vostro prossimo, di offrire il vostro sostegno, di essere di supporto nei confronti di chi soffre. Non pensate mai alla Misericordia come un trampolino per ambire a posizioni di prestigio e quando mai questo pensiero possa sfiorarvi, indossate subito il vostro cappuccio per ricordare il vostro dovere all’anonimato perché il bene si offre, appunto, anonimamente».

A coordinare l’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, è stato il Governatore Berardino Fiorilli con il direttivo, alla presenza di Gualtiero Spessotto, Consigliere Nazionale della Misericordia, Alessandro Speca, Presidente Confederale e responsabile per Abruzzo, Marche e Molise, il dottor Di Bartolomeo, socio storico della Misericordia, l’avvocato Fabio Nieddu, presidente della Croce Rossa di Pescara, e i rappresentanti delle Misericordie di Alanno, Tortoreto, Termoli e Grottammare e della Croce Rossa di Spoltore.

Berardino Fiorilli, Governatore della Misericordia di Pescara

Presente anche la nuova Direttrice sanitaria della Misericordia Anna Matani: «Per la Misericordia di Pescara – afferma Fiorilli – si è rinnovato un rito di grande valore spirituale, ovvero il momento in cui i nostri volontari professionalmente formati, dopo un lungo percorso di lavoro, di sacrificio, di riflessione, di approfondimento e anche di conoscenza, soprattutto di crescita interiore dell’essere volontario, che è una scelta importante, diventano confratelli. Un passaggio segnato dal dono della “buffa”, la tipica veste nera carica di otto secoli di storia, nera come simbolo di penitenza e sacrificio, dotata di una corona del Rosario, quale cintura, simbolo di devozione alla Madonna, e con il cappuccio, simbolo di assoluto anonimato».

La Misericordia, infatti, è stata costituita nel 1244 da alcuni uomini di fede che si riunirono per prestare aiuto e sostegno al prossimo, su iniziativa di San Pietro Martire, dunque la Misericordia è un’associazione dichiaratamente cattolica: «La vestizione – ricorda il Governatore della Misericordia di Pescara – segna di fatto l’ingresso dell’aspirante in seno alla grande famiglia dei confratelli, che offrono il servizio di carità per la propria anima. Per questo l’acquisizione della nuova identità richiede un’adeguata preparazione, che dia piena consapevolezza dei doveri che comporta».

La mattinata si è aperta con la processione su piazza Sacro Cuore dei 45 aspiranti, ciascuno dei quali accompagnati da un padrino, aperta dal labaro della Misericordia di Pescara. Dopo la ripetizione delle promesse di rito, l’arcivescovo Valentinetti ha benedetto le 45 buffe, che i padrini hanno poi fatto indossare ai nuovi confratelli, i quali hanno dovuto recitare la consacrazione a Maria Santissima Madre di Misericordia: «Ai nuovi confratelli – ha ribadito dall’altare il Governatore Fiorilli – va il benvenuto di tutta la Misericordia. Oggi si compie la fine di un percorso di arricchimento interiore e si apre una nuova strada, fatta di impegno, senso del dovere, senso di responsabilità, ma anche di fratellanza, solidarietà e vicinanza gli uni agli altri, esattamente come deve accadere all’interno di una grande famiglia». La giornata della vestizione è poi proseguita nel pomeriggio con la consegna degli attestati di volontario della Misericordia a tutti coloro che nel 2016 e nel 2017 hanno seguito il corso di formazione e superato gli esami.

I 45 nuovi volontari della Misericordia nel Santuario della Divina Misericordia

I volontari che hanno ricevuto la buffa e sono divenuti confratelli sono: Patrizia Bacchini, Francesco Bevilacqua, Giorgia Bevilacqua, Giorgia Cappucci, Carmela Cavallaro, Sandra Cerbini, Vittoria Ciampoli, Anna Maria Lucia Coccia, Silvia Colelli, Salvatore D’Angelo, Paola De Carolis, Francesco Del Bianco, Tonino Di Blasio, Stefano Di Clemente, Sandro Di Felice, Gianluca Di Giampaolo, Pierpaolo Di Pentima, Gabriele Di Santo, Fabrizio D’Innocente, Massimiliano Dioguardi, Clara Felice, Luca Fratini, Roberto Losito, Lorenzo Marino, Maria Fernanda Mas y Rubi, Samuele Merco, Andrea Miseri, Piero Morelli, Luana Morganti, Franca Olivastri, Andrea Pettinella, Rosellina Provenzale, Stefania Rendine, Italo Romano, Maria Rosini, Flora Russo, Francesca Secondini, Emanuela Sozio, Ana Surugiu, Bianca Elena Surugiu, Morena Teccarelli, Margherita Tinari, Paola Toppi, Adina Verì e Cristina Verratti.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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