Ultime notizie

Coldiretti: “Lo smog ogni anno causa 80mila morti premature”

«A favorire lo smog - afferma Coldiretti - nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi: in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano».

È quanto emerge da un’ analisi sul tema

La mancanza di spazi verdi nelle nostre città, elementi decisivi per contrastare adeguatamente le polveri sottili, favorisce l’inquinamento. Non solo: anche i cambiamenti climatici fanno la loro parte.  Questo è il quadro che emerge da un’ analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, in occasione delle misure restrittive alla circolazione scattate a Milano per il superamento dei livelli consentiti di polveri sottili (PM10) nell’aria per quattro giorni consecutivi e dell’iniziativa #Vialibera, che domenica a Roma, dedicherà alcune strade del centro a pedoni e ciclisti.

«A favorire lo smog –  afferma Coldiretti -nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi: in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano, ma la situazione peggiora per le metropoli con valori che vanno dai 22 di Torino ai 17,9 di Milano fino ai 13,6 di Napoli».

«A pesare quest’anno – sottolinea – è stato un autunno particolarmente secco con la caduta del 61% di precipitazioni in meno a settembre lungo la Penisola, ma anche la carenza di verde visto che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno».

«Di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto – sostiene  – non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi».

La Coldiretti ha stilato la prima top ten delle piante mangia smog, dall’acero riccio alla betulla verrucosa, dal ginkgo biloba al bagolaro, dal frassino comune all’ontano nero, dal tiglio selvatico all’olmo che anche nel proprio giardino sono capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10 che ogni anno in Italia causano circa 80.000 morti premature secondo l’Agenzia europea dell’ambiente.

«Per questo sono importanti – precisa la Coldiretti – le misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e terrazzi, anche condominiali, come il bonus verde del 36%».

Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti

«È importante – evidenzia in conclusione il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – pertanto la riconferma del bonus verde anche per il prossimo anno nella legge di bilancio in discussione per favorire la diffusione di ‘polmoni verdi’ nelle città nel sottolineare che si tratta di un segnale importante per un settore da primato del Made in Italy come il florovivaismo che solo in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti su 27mila aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale».