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Papa Francesco celebra l’onomastico donando respiratori e kit sanitari

"Un segno bellissimo – commenta il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico - che cade in questo giorno particolare, nel quale il Santo Padre non riceve un regalo, ma lo dona agli altri. Un abbraccio del Papa in una situazione difficile per tutto il mondo"

Donerà 5 respiratori all’ospedale romeno di Suceava, 3 respiratori agli ospedali di Madrid e 2 respiratori all’ospedale di Lecce

Papa Francesco

Nella giornata in cui la Chiesa rende memoria a San Giorgio martire Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, ha scelto di festeggiare il proprio onomastico all’insegna del donare più che del ricevere. Infatti il Papa ha donato respiratori e materiale sanitario, come mascherine, occhiali protettivi per i medici e gli infermieri, tute per le terapie intensive ad alcuni ospedali.

Card. Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico

Da quanto si apprende da Vatican news, cinque respiratori di ultima generazione andranno all’ospedale romeno di Suceava (regione più povera del Paese e dell’Unione europea, focolaio di Coronavirus nel quale si conta il 25% di contagiati di tutta la Romania dove le vittime sono oltre 515 e i positivi quasi 10 mila), tre andranno a strutture sanitarie di Madrid (attraverso il lavoro della Nunziatura compiuto insieme al cardinale Carlos Osoro Sierra, arcivescovo della capitale spagnola. In Spagna, che rimarrà in lockdown fino al 9 maggio, il numero dei contagiati supera i 208 mila, i morti sono oltre 21 mila e quasi 86 mila sono i guariti) e altri due all’ospedale di Lecce, consegnati oggi stesso: «Un segno bellissimo – commenta il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico – che cade in questo giorno particolare, nel quale il Santo Padre non riceve un regalo, ma lo dona agli altri. Un abbraccio del Papa in una situazione difficile per tutto il mondo».

I respiratori e tutto il materiale donato dal Pontefice in Romania, verrà trasportato con un volo sul quale viaggerà anche un’equipe di undici medici e sei operatori sanitari romeni, inviata il 7 aprile dal governo di Bucarest all’ospedale di Lecco per lavorare accanto all’Italia nel momento più duro della battaglia contro il coronavirus. Nel viaggio di ritorno in Vaticano da Lecce, l’elemosiniere apostolico farà tappa anche Napoli per ricevere i farmaci destinati ai poveri di Roma: «Come il caffè sospeso – spiega il porporato – l’arcidiocesi ha promosso il farmaco sospeso e per ringraziare della vicinanza del Papa, durante l’emergenza coronavirus, sono stati preparati i medicinali destinati ai poveri di Roma». Poco prima di Pasqua, infatti, all’ospedale Cotugno di Napoli erano arrivati direttamente dal Vaticano due ventilatori polmonari, dispositivi sanitari per medici e infermieri, ma anche uova pasquali.

In queste ore al Papa stanno arrivando molti messaggi di auguri per il suo onomastico, tra cui spicca quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha ringraziato Papa Bergoglio per «le parole vibranti di vita e di speranza» più volte rivolte dal Papa al Paese.

About Davide De Amicis (3923 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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