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Covid-19: 150 milioni di bambini poveri in più a causa della pandemia

"Covid e lcockdown hanno spinto milioni di bambini – conferma Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef - in condizioni di povertà ancora maggiore. Le famiglie sul punto di sfuggire alla povertà sono state tirate indietro, mentre altre stanno sperimentando livelli di privazione mai visti prima. La cosa più preoccupante è che siamo più vicini all’inizio di questa crisi, che alla sua fine"

Emerge dall’ultima analisi di Unicef e Save the children

In base ad una nuova analisi di Unicef e Save the Children lanciata ieri, il numero di bambini che vivono in condizioni di povertà multidimensionale è salito a circa 1,2 miliardi a causa della pandemia di Coronavirus Covid-19. In particolare, è emerso un aumento del 15% del numero di bambini che vivono in condizioni di privazione nei Paesi a basso e medio reddito, cioè di altri 150 milioni di bambini da quando la pandemia si è allargata all’inizio di quest’anno.

L’analisi della povertà multidimensionale utilizza dati sull’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’alloggio, alla nutrizione, ai servizi igienici e all’acqua provenienti da oltre 70 Paesi. Da essa emerge che prima della pandemia, circa il 45% dei bambini è stato gravemente privato di almeno uno di questi bisogni fondamentali.

Henrietta Fore, direttrice generale dell’Unicef

Ad innescare questi nuovi disagi sono stati la pandemia stessa ed il lockdown imposto per arginare il contagio: «Hanno spinto milioni di bambini – conferma Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef – in condizioni di povertà ancora maggiore. Le famiglie sul punto di sfuggire alla povertà sono state tirate indietro, mentre altre stanno sperimentando livelli di privazione mai visti prima. La cosa più preoccupante è che siamo più vicini all’inizio di questa crisi, che alla sua fine».

About Davide De Amicis (3850 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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