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“Un cristianesimo senza croce è mondano e diventa sterile”

"È una grande tentazione – ammonisce il Papa -. Quante volte aspiriamo a un cristianesimo da vincitori, a un cristianesimo trionfalistico, che abbia rilevanza e importanza, che riceva gloria e onore. Ma un cristianesimo senza croce è mondano e diventa sterile"

Lo ha affermato oggi Papa Francesco, presiedendo la santa messa a Prešov, in Slovacchia

Il Papa presiede la divina liturgia bizantina (Foto Vatican Media/SIR)

È tornato a parlare della croce Papa Francesco stamani, in occasione della divina liturgia bizantina presieduta a Prešov nel terzo giorno del suo viaggio apostolico in Ungheria e Slovacchia: «Un cristianesimo senza croce – afferma il Papa – è mondano e diventa sterile».

Nell’omelia pronunciata sul palco della città slovacca, non lontana dal confine ungherese, il Pontefice si è chiesto cosa ha visto Giovanni sotto la croce: «Certamente quello che hanno visto gli altri – osserva -. Gesù, innocente e buono, muore brutalmente tra due malfattori. Una delle tante ingiustizie, uno dei tanti sacrifici cruenti che non cambiano la storia, l’ennesima dimostrazione che il corso delle vicende nel mondo non muta. I buoni vengono tolti di mezzo e i malvagi vincono e prosperano».

Per questo alla croce non viene accostato un valore positivo: «Agli occhi del mondo la croce è un fallimento – rileva il Santo Padre – E anche noi rischiamo di fermarci a questo primo sguardo, superficiale, di non accettare la logica della croce; non accettare che Dio ci salvi lasciando che si scateni su di sé il male del mondo. Non accettare, se non a parole, il Dio debole e crocifisso, e sognare un dio forte e trionfante».

Da qui il commento di Papa Bergoglio: «È una grande tentazione – ammonisce -. Quante volte aspiriamo a un cristianesimo da vincitori, a un cristianesimo trionfalistico, che abbia rilevanza e importanza, che riceva gloria e onore. Ma un cristianesimo senza croce è mondano e diventa sterile».

About Davide De Amicis (3863 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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