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Armi nucleari: “L’Italia aderisca al Trattato Onu di proibizione”

"Chiediamo - l'invito delle associazioni cattoliche firmatarie - che il Governo del nostro Paese sia presente, almeno in qualità di osservatore, alla Conferenza di Vienna del prossimo mese di marzo 2022, che riunirà tutti i Paesi che hanno ratificato il Trattato Onu

Questo l’appello al Governo firmato da Ac, Acli, Comunità Papa Giovanni XXIII, Focolari e Pax Christi

Il 22 gennaio prossimo ricorrerà il primo anniversario dall’entrata in vigore del Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari, già ratificato da oltre 50 Stati tra i quali non figura l’Italia. Per questo, ieri i presidenti e i responsabili nazionali di Azione cattolica, Acli, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei focolari e Pax Christi hanno firmato un nuovo appello rivolto al governo: «In questo Mese della pace di gennaio 2022 – scrivono -, e a pochi giorni dal primo anniversario dell’entrata in vigore del Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari, nel pieno sostegno alla campagna “Italia ripensaci”, che ha visto una forte mobilitazione della società civile su questi temi, intendiamo rinnovare il nostro appello affinché anche il nostro Paese ratifichi il Trattato Onu, unendosi così agli oltre 50 altri Stati che l’hanno già fatto. Chiediamo che il Governo del nostro Paese sia presente, almeno in qualità di osservatore, alla Conferenza di Vienna del prossimo mese di marzo 2022, che riunirà tutti i Paesi che hanno ratificato il Trattato Onu».

Il documento firmato dalle diverse associazioni ecclesiastiche, fa ampio riferimento al messaggio di Papa Francesco in occasione della recente Giornata mondiale per la pace dell’1° gennaio scorso: «Nell’ottica di una netta riduzione delle spese militari e nel contrasto alla logica della deterrenza nucleare – aggiungono i responsabili delle associazioni ecclesiastiche – si è posta anche l’iniziativa che lo scorso anno ci ha visto assumere una posizione pubblica. In 44 presidenti nazionali di movimenti e associazioni del mondo cattolico italiano, abbiamo infatti sottoscritto un appello al Parlamento del nostro Paese, affinché ratificasse il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari… Un appello che è purtroppo rimasto inascoltato».

Per questo, i firmatari del documento intendono darsi appuntamento ad una giornata di confronto fra tutte le realtà cattoliche che hanno sottoscritto il documento “Per una repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari”: «Tale Giornata – annunciano i firmatari dell’appello -, che vuole essere un momento di riflessione, approfondimento teologico, discernimento e accorato rilancio dell’appello che ci ha visti insieme lo scorso anno, si svolgerà a Roma il 26 febbraio secondo il programma e le modalità che verranno in seguito comunicate anche in considerazione della diffusione della pandemia».

About Davide De Amicis (3843 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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