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#Seguimi: 57 mila adolescenti italiani da Papa Francesco il 18 aprile

"L’entusiasmo che questo evento ha generato – sottolinea don Michele Falabretti - è molto importante per gli educatori, per le nostre chiese, per i legami che si creeranno, e non era così prevedibile dopo i due anni di pandemia. Quella di oggi è una comunicazione che, purtroppo, punta molto ai temi della guerra, ma forse ci siamo dimenticati che fino ad un mese e mezzo fa, ogni settimana, le testate nazionali dedicavano almeno una paginata alla depressione e alle fatiche degli adolescenti"

L’evento si svolgerà a Roma, in piazza San Pietro, a partire dalle ore 16

Lunedì 18 aprile si svolgerà a Roma, in piazza San Pietro, l’incontro tra 57 mila preadolescenti e adolescenti italiani con Papa Francesco dal titolo #Seguimi, promosso e organizzato dall’Ufficio nazionale della Conferenza episcopale italiana per la Pastorale giovanile. Sarà questo il primo incontro del Pontefice con i giovani italiani, gruppi parrocchiali, associativi e dei movimenti accompagnati dai loro educatori nonché da 60 vescovi, dopo il lungo stop imposto dalla pandemia: «La nostra preoccupazione – premette don Michele Falabretti, direttore nazionale del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile, che ieri ha partecipato ad un briefin sull’evento presso la sala Marconi di Radio Vaticana – è che i ragazzi vivano una buona esperienza, che possano andare a casa con la sensazione di aver vissuto un viaggio e un incontro significativo».

Don Michele Falabretti, direttore del Servizio nazionale di Pastorale giovanile

Il culmine dell’appuntamento avrà luogo alle 18 quando arriverà il Santo Padre per presiedere la veglia di preghiera, dopo aver fatto il giro della piazza a cui seguirà il salute del presidente della Cei il cardinale Gualtiero Bassetti, ma i ragazzi affluiranno in piazza dalle 14.30, al termine del Regina Coeli, per poi vivere un momento di festa alle 16: «Quando – racconta don Michele Falabretti – racconteranno l’oratorio, offrendo così uno spaccato della vita degli adolescenti e preadolescenti nelle loro rispettive comunità di appartenenza». A condurre l’evento sarà Andrea Delogu, con la partecipazione di Gabriele Vagnato, Giovanni Scifoni e Michele La Ginestra. E nel corso della kermesse si esibirà anche Blanco, vincitore – insieme a Mahmoud – dell’ultimo Festival di Sanremo con la canzone “Brividi”.

La veglia di preghiera seguirà la schema della lectio divina, ma avrà una particolarità rappresentata dal momento della comprensione del testo fatto dai ragazzi: «Alcuni di loro – precisa il sacerdote – condivideranno che cosa questo brano del Vangelo dice alla propria vita». Prima del momento di meditazione, ci sarà la testimonianza di Mattia Piccoli: il ragazzo di 13 anni nominato dal presidente Matterella Alfiere della Repubblica, per la dedizione con cui ha seguito il suo papà nella malattia di Alzheimer. Il discorso del Papa sarà il momento che nella “lectio” corrisponde alla comprensione del testo. Seguirà la preghiera della pace davanti alla Madonna, la professione di fede e la benedizione finale: «Mentre preparavamo l’evento – racconta don Falabretti – avevamo pensato ad un’accoglienza molto semplice, ma man mano che i numeri aumentavano abbiamo dovuto strutturarla in maniera più articolata. Quando abbiamo cominciato ad organizzare questo incontro, ci sembrava già folle la cifra di 20 mila. Oggi siamo a 57 mila ragazzi iscritti per il pellegrinaggio e l’incontro di preghiera con il Papa».

Anche i vescovi italiani sono rimasti increduli per la grande presenza prevista: “Noi non ce lo aspettavamo”. È questa, come riporta don Falabretti, la frase più ascoltata dai presuli, man mano che le adesioni crescevano: «L’entusiasmo che questo evento ha generato – sottolinea il presbitero – è molto importante per gli educatori, per le nostre chiese, per i legami che si creeranno, e non era così prevedibile dopo i due anni di pandemia. Quella di oggi è una comunicazione che, purtroppo, punta molto ai temi della guerra, ma forse ci siamo dimenticati che fino ad un mese e mezzo fa, ogni settimana, le testate nazionali dedicavano almeno una paginata alla depressione e alle fatiche degli adolescenti».

Vincenzo Corrado, direttore Ufficio Comunicazioni sociali Cei

E proprio grazie a questi ultimi e alla collaborazione di tre Uffici Cei – Pastorale giovanile, Ufficio catechistico e Pastorale familiare – è nato “Semi divento”: «Un progetto – ricorda don Michele Falabretti – per coinvolgere una fascia di età che con cui la Chiesa italiana fa più fatica ad intessere legami, come ha dimostrato anche l’esperienza delle Giornate mondiali della gioventù». In questo contesto si inserisce l’appuntamento del 18 aprile, che attraverso il lavoro del Servizio nazionale di Pastorale giovanile ha avuto un “percorso di avvicinamento” con apposite schede di lavoro online e avrà anche un seguito, grazie al materiale disponibile sempre in rete attraverso il quale “i ragazzi potranno rileggere la loro esperienza quando torneranno a casa, per continuare poi il percorso con i loro educatori”: «L’entusiasmo dei giovani – conclude Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per le Comunicazioni sociali – è una positività, spesso taciuta e non raccontata, che dice mondo del mondo reale dei nostri adolescenti e preadolescenti. La pandemia ha intaccato le nostre abitudini, ma non è riuscita a scalfire questo entusiasmo. È un messaggio forte, vedremo se il mondo degli adulti lo saprà cogliere».

About Davide De Amicis (3844 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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