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Violenza sulle donne: “Cresciute del 4% le richieste d’aiuto a Pescara”

"È importante monitorare e vigilare – sottolinea l'assessore Aldelchi Sulpizio -. Noi lo facciamo 365 giorni all’anno e non solo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. E allora la nostra scelta di varare la campagna #365NOallaviolenzasulledonne vuole divulgare un messaggio preciso: non ci si ricorda solo il 25 novembre di contrastare questo triste fenomeno, ma la soglia di attenzione deve essere alta tutto l’anno"

Emerge dal report annuale del Centro antiviolenza Ananke, presentato ieri al Comune di Pescara

È aumentata la consapevolezza delle donne vittime di violenza, quantomeno in Abruzzo. Un dato positivo, quest’ultimo, emerso dall’annuale report del Centro antiviolenza Ananke di Pescara, presentato ieri in Comune alla vigilia dell’odierna Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: «La differenza che abbiamo notato subito – illustra Anna Murolo, coordinatrice del Centro antiviolenza Ananke – è che, a fronte dell’aumento del 4% di richieste d’aiuto di donne che per la prima volta si sono rivolte al centro antiviolenza, pur se le utenti sono in maggioranza di età compresa tra i 40 e i 49 anni, sono cresciute nel numero le donne tra i 50 e i 59 anni che si rivolgono a noi. Ciò significa che hanno iniziato a porsi delle domande, e questo è un fatto importante perché purtroppo molte non hanno ancora una corretta percezione del rischio che corrono. Ritengo che già attivare questo “campanellino d’allarme” sia  importante, ma certo è che non deve venir meno il nostro impegno per la sensibilizzazione e per la presa di coscienza culturale sul fenomeno».

In particolare, dall’1 novembre 2021 al 31 ottobre 2022, il centro antiviolenza pescarese ha accolto 197 donne, tra quelle che avevano già iniziato un percorso d’uscita e coloro che per la prima volta avevano contattato il centro. Parliamo di donne provenienti da Pescara nel 78% dei casi, ma non mancano casi giunti da altre province, mentre il 3% arriva da fuori regione. L’81% delle donne accolte è di nazionalità italiana, nel 44% dei casi con un livello d’istruzione medio-alto. Il 47% di queste donne ha un lavoro, il 43% dei casi presenta una situazione lavorativa precaria, a cui si aggiunge un 35% di donne prive di qualsiasi forma di indipendenza economica, essendo disoccupate, inoccupate o casalinghe. Di queste ultime, il 18% ha perso il lavoro a causa della violenza subìta oppure la ricerca di un’occupazione è stata loro impedita proprio dal maltrattante. Nel 70% dei casi si tratta di donne con figli a carico, con questi ultimi i quali – sia maggiorenni che minorenni – nel 78% hanno assistito alla violenza e nel 69% dei casi l’hanno essi stessi subìta. Il 97% delle donne che si rivolgono al centro antiviolenza pescarese hanno chiesto ascolto e supporto emotivo, mentre sono leggermente calate le richieste di consulenza legale  e di accompagnamento alla ricerca di un lavoro rispetto all’anno scorso. Sono aumentate, invece, le richieste di autonomia abitativa, arrivate al 17% nell’ultimo anno. Tra l’altro, nell’ultimo anno, sono state allontanate 21 donne provenienti dal territorio regionale affinché possano ricostruire la loro autonomia. Le violenze esercitate sulle donne sono soprattutto di tipo psicologico, fisico ed economico, ma un numero non trascurabile di donne è vittima di violenza sessuale e atti persecutori (stalking): «Rispetto al passato – sottolinea Brunella Capisciotti, presidente del Centro antiviolenza Ananke -, a me pare vi sia una maggiore capacità degli operatori e dei servizi specializzati. Tutti sono tenuti a fare formazione e questo ha fatto sì che le intese che sono in essere con le Forze dell’ordine e con il Pronto soccorso, sulle base di protocolli ministeriali, stiano dando importanti risultati».

Adelchi Sulpizio, assessore comunale alle Politiche sociali

Per l’amministrazione comunale ha commentato i dati l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio: «È importante monitorare e vigilare – sottolinea -. Noi lo facciamo 365 giorni all’anno e non solo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Nel presentare questo report, Ananke ci conferma purtroppo che il fenomeno della violenza sulle donne è in aumento, quest’anno del 4%. E allora la nostra scelta di varare la campagna #365NOallaviolenzasulledonne vuole divulgare un messaggio preciso: non ci si ricorda solo il 25 novembre di contrastare questo triste fenomeno, ma la soglia di attenzione deve essere alta tutto l’anno. La prevenzione è fondamentale per contrastare la violenza di genere, per questo ho invitato molte associazioni in questo progetto, molte delle quali hanno risposto con entusiasmo. Un caloroso ringraziamento va al Centro antiviolenza Ananke per il suo fondamentale contributo, e a tutte le associazioni e ai portatori d’interesse, oltre che allo staff delle Politiche Sociali che ha reso possibile la realizzazione e la diffusione di tutte le iniziative».

Carlo Masci, sindaco di Pescara

Poi è intervenuto il sindaco di Pescara Carlo Masci, il quale ha riflettuto sulla paura di denunciare che molte donne ancora oggi riscontrano: «Perché accade questo? – s’interroga il primo cittadino – Forse perché la società non offre adeguate sicurezze e non tutela la dignità di chi vive il dramma della violenza? Credo che iniziative come questa siano fondamentali per sensibilizzare in particolare i giovani ma non solo. Ringrazio quindi l’associazione Ananke, che dal 2005 offre un contributo essenziale per questa amministrazione, e il nostro assessorato alle Politiche Sociali che molto in questi anni si è impegnato. Ringrazio Ananke per ciò che fa, perché il problema nel problema è che le donne che subiscono maltrattamenti spesso non sanno a chi rivolgersi. Ananke offre loro aiuto, comprensione, è una presenza importante, un “rifugio” psicologico che c’è. Ma noi abbiamo come amministrazione anche cercato di guardare dall’altra parte con il Cam (Centro ascolto maltrattanti), che è nato un anno fa e che sta crescendo nel numero di utenti assistiti. Noi come Comune ci siamo e ci saremo».

E nell’ultima settimana si sono svolti una serie di eventi dedicati alla tematica, che culmineranno con la serata spettacolo di questa sera, alle ore 21 presso il cinema teatro Circus di Pescara dove sarà ospite d’onore Irene Grandi. L’artista rilascerà un’intervista sul tema e sarà protagonista di un mini set delle sue canzoni più conosciute. Alla serata parteciperanno i giornalisti Alda D’Eusanio e Luca Pompei, nonché di Tiziana Di Tonno. La partecipazione all’evento è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento dei postisu www.eventbrite.it. Tutte le date degli eventi dedicati alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e i programmi,  sono disponibili e scaricabili dal link https://365no.comune.pescara.it.

About Davide De Amicis (4168 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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