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Covid, Cei: mascherina raccomandata, sì ad acquasantiere e scambio di pace

"È importante ricordare – afferma la Cei - che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-Cov-2"

Lo ha suggerito, con una lettera ai vescovi, la Presidenza della Cei

L'eucaristia ai tempi del Covid - Foto Siciliani-Gennari/SIR

Nonostante la normativa in materia di prevenzione della pandemia da Covid-19 non sia stata aggiornata dal governo, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha comunque inviato ai vescovi una lettera per suggerire alcuni consigli ai fedeli sulla frequentazione delle liturgie e l’accesso ai sacramenti: «È importante ricordare – afferma la Cei – che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-Cov-2; si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l’opportunità di raccomandare l’uso della mascherina; è consigliata l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto; è possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere; è possibile svolgere le processioni offertoriali; non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni; si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace; si consiglia ai Ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione; nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’unzione dei malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti».

Comunque, in base alla situazione presente nelle singole diocesi, i rispettivi vescovi «potranno adottare provvedimenti e indicazioni più particolari», conclude la Presidenza Cei.

About Davide De Amicis (4380 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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