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Spazio di ascolto: “I figli di separati hanno diritto al bi-genitorialità”

"La legge 54 del 2006 - ricorda Alessandra Di Pietro, dirigente scolastica dell'Alberghiero De Cecco - ha dato concretezza al principio della tutela del diritto alla bi-genitorialità con l’affidamento condiviso. Dunque, nella scuola vogliamo affrontare il diritto dei ragazzi ad avere entrambi i genitori, in un rapporto stabile, anche in caso di una separazione, tutelando il diritto di entrambi i genitori a partecipare al progetto educativo e di crescita dei loro figli, stabilendo rapporti sereni ed equilibrati a prescindere dalla situazione di separazione"

È l’innovativo progetto attivato ieri dall’Istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara

Al centro la preside Alessandra Di Pietro e tutti i referenti dello Spazio di ascolto

È stato presentato ieri all’Istituto alberghiero De Cecco di Pescara lo “Spazio di ascolto studenti & famiglie”, in cui questi ultimi potranno confrontarsi con psicologi esperti. Ma questo non sarà un semplice sportello di ascolto, come lo sono altri già attivi in diverse scuole: «In questo spazio – spiega Alessandra Di Pietro, dirigente scolastica dell’Alberghiero De Cecco –, quando necessario, si potrà raccontare il disagio subìto nell’affrontare la separazione dei genitori e, al tempo stesso, poter continuare ad esercitare il proprio diritto di figlio alla bi-genitorialità. Così tutti gli studenti che avranno necessità di accedere al servizio potranno farlo, rivolgendosi ai due docenti referenti don Antonio De Grandis e Cinzia Chiavaroli, per poi incontrare le due psicologhe designate e avviare un percorso di sostegno e aiuto utile ai fini di una crescita serena, capace di far superare le conflittualità un percorso di sostegno e aiuto».

Un nuovo servizio, quello attivato dalla nota scuola pescarese, nato grazie all’emersione di un bisogno specifico: «Lo “Spazio Ascolto” – precisa la Di Pietro – è uno strumento di sostegno psicologico, di dialogo e di confronto destinato agli studenti del nostro Istituto e alle loro famiglie. Un servizio che nasce dalla presa d’atto che molti dei nostri giovani spesso soffrono una situazione di disagio psicologico legato alle condizioni affettive e familiari. Abbiamo ragazzi che vivono con difficoltà la separazione dei genitori, ragazzi ai quali la scuola oggi vuole dare risposte. Ovvero è importante che i ragazzi trovino nella scuola le risorse, gli strumenti per superare situazioni di difficoltà, non solo attraverso i docenti-formatori, ma hanno ovviamente bisogno di esperti professionisti qualificati che possano sostenere la scuola stessa e comprendere le criticità dei ragazzi».

È stato possibile attivare lo “Spazio ascolto” anche grazie al supporto dell’Associazione “Sono Papà Odv per il Diritto alla bi-genitorialità”: «Operiamo da sei anni – racconta Fabio Erro, presidente dell’associazione e componente del Consiglio d’istituto -, dopo aver vissuto un periodo di ascolto per capire le esigenze del territorio, individuando subito la necessità di costituire una rete per aiutare i ragazzi più in difficoltà e bisognosi di aiuto nel gestire una separazione, soprattutto in riferimento alla gestione del tempo dei genitori con i figli. I più penalizzati sono solitamente i papà che vedono ridursi i propri spazi di presenza. E a quel punto abbiamo compreso che il modo migliore per garantire un aiuto concreto, era creare uno spazio di ascolto dentro la scuola che per i ragazzi è spesso una sorta di rifugio, uno spazio neutro in cui non devono contrapporsi a questo o quel genitore».

La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

L’obiettivo di questo nuovo servizio è importante: «La nostra vocazione – sottolinea la preside – è quella di far crescere i ragazzi non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano e relazionale, sociale, garantire il benessere fisico e psicologico, intervenendo là dove vediamo emergere una situazione di difficoltà, al fine di fare prevenzione e impedire che quella difficoltà possa degenerare in un disagio psicopatologico. La legge 54 del 2006 ha dato concretezza al principio della tutela del diritto alla bi-genitorialità con l’affidamento condiviso. Dunque, nella scuola vogliamo affrontare il diritto dei ragazzi ad avere entrambi i genitori, in un rapporto stabile, anche in caso di una separazione, tutelando il diritto di entrambi i genitori a partecipare al progetto educativo e di crescita dei loro figli, stabilendo rapporti sereni ed equilibrati a prescindere dalla situazione di separazione».

Le psicologhe che parteciperanno al progetto saranno Laura Lodi e Monica Isabella Ventura, dell’associazione di Protezione civile Psicologi emergenza Abruzzo: «Il nostro compito – illustrano le psicologhe Lodi e Ventura – sarà quello di essere a disposizione dei ragazzi, non necessariamente in un’aula, in uno studio medico, ma anche negli spazi aperti della scuola, dove si sentono più a proprio agio per parlare e raccontarsi, e aiutare loro a elaborare un accadimento della famiglia, a lavorare sul proprio rapporto con entrambi i genitori che restano tali anche dopo una separazione».

Soddisfatto dell’iniziativa il docente referente don Antonio De Grandis: «La nostra scuola – ribadisce il presbitero – è sempre attenta alle esigenze che la società ci propone e risponde, offrendo uno spazio di sostegno ai ragazzi che vivono una conflittualità esasperata dove i figli vengono spesso usati, strumentalizzati per colpire l’altro coniuge. Vogliamo individuare le vulnerabilità dei ragazzi che non hanno gli strumenti psicologici e che devono imparare a gestire e a superare le proprie fragilità».

About Davide De Amicis (4359 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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