Dai vescovi è arrivato il ringraziamento agli operatori sanitari, alle famiglie, ai sacerdoti, molti dei quali hanno offerto la propria vita, e la vicinanza agli anziani e ai poveri
"Abbiamo bisogno di una grammatica umana più inclusiva – rilancia il cardinale Tolentino de Mendonça -, che faccia i conti con la realtà della vita così com’è, di quello che l’essere umano è come potenzialità. Perché il nostro corpo è la lingua materna di Dio. Il nostro corpo umano, quello che siamo, anche nei sensi materiali, naturali, anche nei cinque sensi, noi abbiamo vie di accesso, sensori per costruire una esperienza spirituale"
"I laici - precisa il Papa - potranno annunciare la Parola, insegnare, organizzare le loro comunità, celebrare alcuni Sacramenti, cercare varie espressioni per la pietà popolare e sviluppare i molteplici doni che lo Spirito riversa su di loro. Ma hanno bisogno della celebrazione dell’Eucaristia, perché essa fa la Chiesa"