"Sentiamo troppo parlare di riarmo – osserva il cardinale Zuppi -. Di fronte alla tragedia della guerra capiamo il rischio che corre oggi tutta la famiglia umana, perché la guerra “non è un fantasma del passato, ma è diventata una minaccia costante. E spaventa"
"Amare – spiega il Santo Padre - vuol dire contribuire affinché ogni Paese aumenti la produzione e giunga all’autosufficienza alimentare. Amare si traduce nel pensare nuovi modelli di sviluppo e di consumo, e nell’adottare politiche che non aggravino la situazione delle popolazioni meno avanzate o la loro dipendenza esterna. Amare significa non continuare a dividere la famiglia umana tra chi ha il superfluo e chi manca del necessario"