Dalla famiglia tradizionale alla tecnologia, passando per la morale sessuale, la bioetica e i problemi sociali: questi i principali temi toccati nei lavori e confluiti nel documento finale
"In Italia - spiega Edoardo Patriarca - operano quasi 5 milioni di volontari, cittadini attivi che hanno deciso di impegnarsi, di rimboccarsi le maniche per assumersi delle responsabilità, personali o di gruppo, per fare qualcosa per il bene collettivo. Noi vogliamo raccontare chi, in questo momento così faticoso per il Paese, non si è arreso a sconforto e cinismo, non ha voluto rannicchiarsi su se stesso ma, al contrario, si è posto, ancora una volta, al servizio dell’altro"
"Mentre altri Paesi - osserva il docente di dottrine economiche e politiche alla Pontificia Università Lateranense - hanno maturato la consapevolezza che il governo non è composto da angeli, noi continuiamo a ritenere che prima o poi arrivi l’angelo salvifico a cui affidarci. E' un limite culturale da superare"
Oggi Save the Children ha anche organizzato un flash mob a Roma, per chiedere percorsi sicuri e legali per i profughi: "Dobbiamo incrementare - esortano gli attivisti - i posti disponibili e accelerare il processo di reinsediamento di rifugiati in Italia ed Europa da paesi di prima accoglienza come Libano e Kenya usando vie legali e sicure, favorendo i ricongiungimenti familiari e privilegiando la protezione delle persone più vulnerabili"
"Lo stile della fraternità - spiega il Papa - si irradia come una promessa sull’intera società e sui rapporti tra i popoli. La benedizione che Dio, in Gesù Cristo, riversa su questo legame di fraternità lo dilata in un modo inimmaginabile, rendendolo capace di oltrepassare ogni differenza di nazione, di lingua, di cultura e persino di religione"
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