"Vi lascio questo pensiero - sottolinea il Papa -: vedere e avere compassione. La Vergine Maria ci accompagni in questo cammino di crescita. Lei, che ci “mostra la Via”, cioè Gesù, ci aiuti anche a diventare sempre più “discepoli della Via"
Nella domanda su Dio, il verbo più usato è «credere». Tra credenti e atei, la quaestio è: «Credi in Dio?», oppure uno dice «Io non credo in Dio». È necessario intendersi innanzitutto sul significato del verbo «credere».
Ecco lo scandalo: "L’incarnazione di Dio – precisa il Santo Padre -, la sua concretezza, la sua “quotidianità”. E Dio si è fatto concreto in un uomo, Gesù di Nazaret, si è fatto compagno di strada, si è fatto uno di noi. “Tu sei uno di noi”. Dirlo a Gesù, è una bella preghiera! E perché è uno di noi ci capisce, ci accompagna, ci perdona, ci ama tanto. In realtà, è più comodo un dio astratto, distante, che non si immischia nelle situazioni e che accetta una fede lontana dalla vita, dai problemi, dalla società. Oppure ci piace credere a un dio “dagli effetti speciali”, che fa solo cose eccezionali e dà sempre grandi emozioni. Invece, cari fratelli e sorelle, Dio si è incarnato: Dio è umile, Dio è tenero, Dio è nascosto, si fa vicino a noi abitando la normalità della nostra vita quotidiana"
"Insegnare e imparare sta diventando sempre più pericoloso, con la vita di studenti, docenti e accademici spesso a rischio – afferma Diya Nijhowne, direttore esecutivo della Coalizione -. Scuole e università dovrebbero essere spazi sicuri e protetti, ma forze e gruppi armati continuano a trasformarle in siti di intimidazione e violenza"
"L’indagine – sottolinea Gigi De Palo - conferma che la stragrande maggioranza delle famiglie italiane sceglie la misura dell’assegno unico-universale per ogni figlio. Un provvedimento efficace per restituire fiducia nel futuro ai nuclei familiari del nostro Paese. Lo spezzettamento dei contributi in bonus, incentivi, mancette non ha colto il gradimento delle famiglie. È importante che il Governo dia un segnale forte in tal senso"
idea guida per l’animazione:
CON LA STESSA GIOIA CHE PROVARONO I MAGI, APRIAMO LO SCRIGNO DEL NOSTRO CUORE DAVANTI AL RE BAMBINO.
intenzione di preghiera:
O Signore, che dall’ultima città di Giuda hai fatto sorgere l’astro più splendente, donaci di riconoscere i segni con cui ci chiami a condividere l’eredità di Cristo e, come i Magi, concedici di deporre davanti a Gesù Bambino l’oro dell’amore fattivo, l’incenso della preghiera continua, la mirra della sofferenza, del dolore, della debolezza, dei dispiaceri, del non avere magari quello che vorremmo.
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CON LA STESSA GIOIA CHE PROVARONO I MAGI, APRIAMO LO SCRIGNO DEL NOSTRO CUORE DAVANTI AL RE BAMBINO.
intenzione di preghiera:
O Signore, che dall’ultima città di Giuda hai fatto sorgere l’astro più splendente, donaci di riconoscere i segni con cui ci chiami a condividere l’eredità di Cristo e, come i Magi, concedici di deporre davanti a Gesù Bambino l’oro dell’amore fattivo, l’incenso della preghiera continua, la mirra della sofferenza, del dolore, della debolezza, dei dispiaceri, del non avere magari quello che vorremmo.