Celebrazioni pasquali rese più intense dal clima di raccoglimento e preghiera che sta caratterizzando l’Anno santo della misericordia: "Questo Giubileo - sottolinea don Francesco Santuccione, abate di San Cetteo - esalta la fraternità universale, rappresentata dai tanti che giungono in Cattedrale per varcare la Porta santa e confessarsi, in cerca di fede e pace. È questa la risposta migliore alla violenza di questi giorni, che si può vincere solo con l’amore, la pace e la concordia"
"Se pensiamo che anche la sofferenza, nella dinamica della Pasqua - osserva il cardinale Petrocchi -, può diventare una porta aperta, un di più nella comunione con Dio e tra di noi, allora anche questa condizione che noi viviamo può essere l’occasione di rivedere la nostra esistenza, mettendo in campo scelte più forti e adeguate"