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A Pescara una “stazione di posta” per accogliere fino a 25 bisognosi

"Si tratta - sottolinea Carlo Masci, sindaco di Pescara - un ulteriore potenziamento dei servizi che il comune di Pescara mette a disposizione di chi vive nella povertà. Ci abbiamo creduto e il Pnrr ci dà la possibilità di occuparci in maniera sempre più capillare degli ultimi"

Lo hanno reso noto il sindaco di Pescara Carlo Masci e l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, presentando il bando per l’affidamento del servizio

I locali, del complesso ferroviario di Pescara centrale, che ospiteranno la "stazione di posta" - Foto: Comune di Pescara

Hanno reso noto la notizia nei giorni scorsi il sindaco Carlo Masci e l’assessore Adelchi Sulpizio: «Questo – sottolinea Masci – è un ulteriore tassello del più ampio mosaico che il Comune di Pescara sta portando avanti per il contrasto alla povertà e l’inclusione sociale, in linea con quelle che sono le previsioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza». L’avviso specifica la funzione delle “stazioni di posta” che: «saranno strutture integrate con i servizi sociali territoriali – precisa il sindaco di Pescara -, dove le persone in condizioni di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, potranno ricevere assistenza, presa in carico e erogazione di beni e servizi primari, tra i quali anche l’accoglienza notturna».

Carlo Masci, sindaco di Pescara

Pescara avrà una “stazione di posta”, finanziata dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) con 25 posti letto per ospitare i bisognosi nei pressi della stazione ferroviaria centrale in via Enzo Ferrari. Un’altra “stazione di posta” verrà invece ubicata nell’ex foresteria di Pianella e metterà a disposizione 8 posti letto. Per individuare gli Enti del Terzo settore (in forma singola o associata) che andranno gestiranno le due “stazioni di posta”, il Comune di Pescara – che ha ottenuto il finanziamento al fine di realizzare l’intervento – ha pubblicato un avviso per acquisire le manifestazioni di interesse di tutti i soggetti che vogliono candidarsi (al link: https://www.comune.pescara.it/node/12165).

Il servizio dovrebbe prendere il via a gennaio 2026 nelle due strutture già individuate e, nel frattempo, l’intervento prevede sistemazioni provvisorie. Le attività previste sono diverse, a partire dal front office fino alla presa in carico con l’invio ai servizi sociali dei senza dimora. Questi ultimi, poi, potranno usufruire anche dell’accoglienza notturna e di altri servizi come quelli per l’igiene personale, il deposito bagagli, la distribuzione di beni essenziali (come kit di abbigliamento, alimentari e per igiene) e il collegamento con la rete territoriale dei servizi: «Un’assistenza globale, strutturata e calibrata sulle esigenze dei singoli – approfondisce il primocittadino -, che si poggia su una rete di professionisti e di realità specializzate che, quindi, va ben oltre il conforto occasionale offerto in strada».

L’importo dell’affidamento è pari a 171 mila euro dalla stipula del contratto fino al 30 giugno 2026. E per lo svolgimento del servizio è necessario che l’Ets garantisca la presenza di un coordinatore, operatori sociali di accoglienza, operatori sociali notturni, assistente sociale e amministrativo/segretario. Per partecipare c’è tempo fino a domani mercoledì 27 agosto (ore 13). Le manifestazioni di interesse non vincolano né impegnano il Comune, né comportano alcun diritto in ordine all’eventuale affidamento del servizio perché all’avviso pubblicato nei giorni scorsi seguirà la procedura di affidamento vera e propria con l’invito agli operatori economici. Per Carlo Masci si tratta di «un ulteriore potenziamento dei servizi che il comune di Pescara mette a disposizione di chi vive nella povertà. Ci abbiamo creduto e il Pnrr ci dà la possibilità di occuparci in maniera sempre più capillare degli ultimi».

Adelchi Sulpizio, assessore comunale alle Politiche sociali

Un impegno, quest’ultimo, che a Pescara non è mai venuto meno: «A Pescara – ricorda l’assessore alle Politiche sociali Sulpizio -, esiste una rete fitta ed efficiente di soggetti che si occupano delle persone meno fortunate offrendo vari livelli di assistenza a partire da quella che viene assicurata direttamente in strada per passare al dormitorio e alla mensa, anche con fondi messi a disposizione dal Comune. Grazie al lavoro del settore Politiche sociali, che ha pubblicato l’avviso per le “stazioni di posta”, abbiamo realizzato e continuiamo a realizzare anche progetti di Housing First per dare una casa vera ai senza dimora – come quella di via Tavo, confiscata alla criminalità, già attiva a piano terra e in via di ampliamento con i lavori in corso al primo piano – e puntare a una sistemazione lavorativa, mirando all’inclusione sociale e andando, quindi, oltre l’assistenzialismo».

Il Comune riserva ogni anno ai cosiddetti servizi a bassa soglia (cioè l’assistenza di primo livello che comprende le unità di strada, il servizio docce e colazione, il piano freddo e la mensa Caritas) oltre 100 mila euro l’anno, con un numero di utenti superiore a 500. Dopo avviene la presa in carico, attraverso l’housing first, per offrire una prospettiva abitativa e lavorativa ai senza dimora, e c’è il dormitorio.

About Davide De Amicis (4766 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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