Caritas e volontariato, al via i corsi di formazione
Corrado De Dominicis, direttore Caritas Pescara-Penne: «Viviamo tempi in cui le grandi trasformazioni sociali sono portatrici di nuovi fenomeni di esclusione e marginalizzazione. Nostro compito come Caritas è anche quello di fornire strumenti utili ed efficaci a chi opera nel sociale, per far fronte alle nuove povertà e alle incertezze del futuro»
Un nuovo Anno Pastorale che in Caritas diocesana si avvia all’insegna della cura di quello che è stato più volte definito “Il motore della carità”: il volontariato.
A partire da metà ottobre, infatti, la Caritas diocesana di Pescara-Penne, con il programma “Cantieri di Gratuità”, offrirà ben 3 corsi di formazione su diversi temi a quanti vorranno avvicinarsi al volontariato nei servizi della Caritas, ma anche a coloro già attivi e che vogliono incrementare conoscenze e competenze.
«Abbiamo progettato 3 dimensioni formative per garantire alle fragilità del territorio un volontariato sempre con maggiore qualità – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Pescara-Penne – La prima iniziativa è rappresentata dall’annuale corso base per nuovi volontari, dedicato a chi vuole avvicinarsi ai nostri servizi, ma anche a coloro interessati ad approfondire le tematiche e gli aspetti del volontariato, al di là dell’operare o meno in Caritas. A questo abbiamo aggiunto due nuovi momenti formativi rivolti in particolare ai volontari già in servizio: un corso sull’ascolto e un altro sull’uso dello strumento OspoWeb (la piattaforma Caritas per la registrazione di ascolti, bisogni, interventi e risorse n.d.r.) e sugli aspetti legati alla privacy nell’ambito dell’accompagnamento dei nostri accolti».
Un ricco e importante percorso, dunque, che mira non solo a coinvolgere nuovi volontari, ma anche e soprattutto a potenziare un settore che inevitabilmente dovrà confrontarsi con sfide nuove in seno alle fragilità contemporanee.
«Viviamo tempi in cui le grandi trasformazioni sociali sono portatrici di nuovi fenomeni di esclusione e marginalizzazione – continua De Dominicis – nostro compito come Caritas è anche quello di fornire strumenti utili ed efficaci a chi opera nel sociale, per far fronte alle nuove povertà e alle incertezze del futuro».
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