“Di corsa” onorando San Luigi Orione
Nonostante la pioggia battente, ieri mattina, erano oltre un centinaio i pescaresi presenti alla cerimonia di intitolazione della “Strada Pendolo” a San Luigi Orione, il santo della solidarietà che ha girato il mondo, aiutando i malati e gli indigenti, al quale è intitolato il noto centro di riabilitazione che in via Aterno, da 61 anni, cura e assiste pazienti afflitti da gravi patologie psico-motorie.
Alla cerimonia di intitolazione, con la quale si è aperto il terzo ed ultimo giorno dei sentiti festeggiamenti in onore di don Orione, hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni, a partire dall’amministrazione comunale che ha fortemente voluto e pianificato il prezioso riconoscimento: «Si trattava – ha commentato Vincenzo Serraiocco, assessore comunale alle Infrastrutture – di un impegno che l’ente comunale, con il sindaco, si era preso all’inizio del suo mandato per dare visibilità ad un personaggio importante non soltanto per Pescara».
Una profonda soddisfazione, per il tributo concesso al santo, è stata quindi espressa dall’Opera “Don Orione”: «Esistono tante strade – ha ricordato don Domenico Crucitti, direttore provinciale – dedicate a San Luigi Orione, ad indicarci come portare la carità di Cristo nel mondo». Terminati i saluti istituzionali, è stato poi monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, a benedire la targa recante il nome del Santo:«Quello di oggi – ha spiegato il presule – è un segno di grande riconoscimento e apprezzamento per quanto fatto dai padri orionini, a Pescara, dal 1950 ad oggi».
Dopo la cerimonia, nel pomeriggio, i festeggiamenti si sono conclusi con lo svolgimento della settima “Gara podistica San Luigi Orione”, la competizione amatoriale che ha visto oltre 350 atleti correre sui 10 chilometri del percorso, con partenza e arrivo in via Aterno, sulle strade di Porta Nuova. Fra gli uomini ha vinto Alessandro Brattoli, mentre Elisa Gabrielli è la prima tra le donne.