“Tutti nasciamo originali”: una serata sulle orme di San Carlo Acutis
"Sarà una serata dinamica - , la quale ci farà capire che ognuno di noi è importante con quello che si porta dentro. Ogni “pezzettino” di noi è importante, per cui regaleremo poi un piccolo dono per ricordarci che ognuno di noi è originale
San Carlo Acutis - Foto: Siciliani-Gennari/Sir
Si intitola “Tutti nasciamo originali, molti moriamo fotocopie” il terzo appuntamento del ciclo “Giovani a passo coi santi”, organizzato dalla Consulta diocesana di Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne, che domani sera (venerdì 26 settembre) alle 21 – nella chiesa di San Domenico a Penne – verrà dedicato alla figura di San Carlo Acutis, canonizzato lo scorso 7 settembre: «Il senso di questo appuntamento – spiega Federica Fiorda, coordinatrice della Pastorale giovanile diocesana – è far capire ai giovani che ognuno di noi si porta dentro un talento, un qualcosa di unico che, forse, devono ancora scoprire, ma qualsiasi cosa sia devono portarlo avanti fino in fondo. Devono saperlo usare per gli altri non, solo per la nostra vita».
Da qui la scelta di una nota frase pronunciata dallo stesso San Carlo Acutis, come titolo della serata: «É una delle sue frasi più importanti – sottolinea la Fiorda – e l’abbiamo scelta proprio perché, forse, i giovani d’oggi non credono molto a loro stessi e non pensano neanche ai talenti che hanno, seguendo molto la massa e dimenticandosi dell’originalità che hanno dentro di loro».

Questa serata di conoscenza della figura del giovane santo, si svilupperà innanzitutto attraverso l’ascolto di una catechesi e la partecipazione ad un’adorazione eucaristica, ma non solo: «Presenteremo la storia di San Carlo Acutis – illustra la coordinatrice della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – e poi ascolteremo le testimonianze di tre giovani che hanno assistito alla colonizzazione di Carlo Acutis, i quali ci racconteranno come l’hanno vissuta. Inoltre daremo un piccolo segno. Sarà una serata dinamica, la quale ci farà capire che ognuno di noi è importante con quello che si porta dentro. Ogni “pezzettino” di noi è importante, per cui regaleremo poi un piccolo dono per ricordarci che ognuno di noi è originale».
L’invito a partecipare è rivolto a tutti, ma soprattutto ai giovani: «Noi – conclude Federica Fiorda –
ci aspettiamo e ci auguriamo che soprattutto i giovani di Penne e dell’area vestina non manchino. Infatti, con l’arcivescovo Valentinetti, abbiamo voluto fortemente organizzare questo evento a Penne perché non vogliamo fare tutto al centro della diocesi, ma ci vogliamo spostare anche nei luoghi più periferici perché sappiamo che anche qui ci sono tanti giovani, riuniti in gruppi e movimenti, ai quali vogliamo altresì dare la possibilità di vivere un bel momento insieme».
.





