Un corso sulle sfide culturali poste all’uomo dal ventunesimo secolo
"!L’iniziativa – spiega il genetista Giandomenico Palka – è nata all’interno di un gruppo di amici, ormai pensionati, che hanno deciso di mettere a frutto il loro tempo libero per dar vita ad un evento culturale, che a Pescara mancava, su temi attualissimi"
Si intitola “L’uomo di fronte alla sfide culturali del XXI secolo” il ciclo di incontri culturali promosso da un gruppo di accademici, sacerdoti e associazioni, di cui fanno parte l’Associazione culturale Sant’Andrea aps, l’Associazione medici cattolici (A.m.c.i.) di Pescara, i parroci di San Pietro Apostolo e Sant’Andrea Apostolo a Pescara monsignor Vincenzo Amadio e Padre Carlo Mattei e gli accademici Pasquale Battista, Uberto Crescenti, Carmine Di Ilio, Giandomenico Palka, Michele Vacca, che avrà luogo per cinque sabati consecutivi a partire dal 21 settembre – alle 15.30 – presso la Biblioteca diocesana “Carlo Maria Martini”, ubicata al secondo piano della Curia metropolitana in piazza Spirito Santo 5 a Pescara: «L’iniziativa – spiega il genetista Giandomenico Palka – è nata all’interno di un gruppo di amici, ormai pensionati, che hanno deciso di mettere a frutto il loro tempo libero per dar vita ad un evento culturale, che a Pescara mancava, su temi attualissimi. Questi ultimi, la scorsa primavera, li abbiamo presentati all’arcivescovo Valentinetti il quale, data la loro rilevanza, ha voluto mettere a disposizione la biblioteca diocesana come sede dei corsi».
Il primo appuntamento, sabato 21 settembre, verrà dedicato all’intelligenza artificiale con una prima panoramica sul fenomeno condotta dal professor Alessio De Fabritiis, docente e vice direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Giuseppe Toniolo” di Pescara. Successivamente, l’ingegner Vincenzo Tartaglia parlerà dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel campo dell’ingegneria civile, così come l’ingegner Stefano Mazzocchetti ne parlerà nell’ambito dell’applicazione nella medicina, mentre la dottoressa Stefania Achella parlerà di etica dell’intelligenza artificiale e della sua regolamentazione: «Un tema vasto, quest’ultimo – riconosce Palka – destinato ad essere ripreso nelle edizioni successive del nostro corso».
Il secondo incontro di sabato 28 settembre, invece, verrà dedicato al tema della Procreazione medicalmente assistita (Pma) con la dottoressa Franca Giampietro che ne approfondirà lo scopo, mentre il dottor Antonio Panichella parlerà della Legge 40 e dei 20 anni della sua applicazione e il professor Enrico Peroli illustrerà i problemi etici di questa pratica.
Il terzo appuntamento di sabato 5 ottobre, verrà poi dedicato all’alto tema caldo della vita nascente, con la professoressa Roberta Di Pietro che parlerà di Fecondazione umana e dell’embrione, seguita dal professor Emidio De Dominicis il quale approfondirà il tema “L’embrione: questo sconosciuto”: «Sono problemi molto seri – sottolinea Palka -, così come il tema della vita nascente, che si abbinano agli altri fenomeni dell’infertilità e della riduzione delle nascite. Non a caso, il prossimo anno vorrei dedicare un approfondimento proprio all’infertilità, che è un gravissimo problema sociale».
Il terzo incontro di sabato 12 ottobre, inoltre, verrà dedicato alla persona transgender con la dottoressa Michela Moscone che ne delineerà dapprima storia, definizione e aspetti etici, mentre il dottor Domenico De Berardis indicherà i criteri diagnostici della disforia di genere e la dottoressa Francesca Romana Poleggi si concentrerà sugli aspetti sociali e psicologici della persona transgender.
L’ultimo appuntamento, sabato 19 ottobre, verrà infine dedicato al clima, con il professor Uberto Crescenti che relazionerà sull’argomento “Origini dei cambiamenti climatici: causa naturali o antropiche”, seguito dal professor Mario Giaccio che invece parlerà di economia e finanza delle politiche climatiche: «Questi – conclude il genetista, promotore della rassegna – sono esperti, per così dire, non allarmisti relativamente al fenomeno. Nella prossima edizione del corso, al contrario, daremo voce anche ai colleghi allarmisti».
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