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L’Abruzzo accende il Natale ad Assisi

"Il segno del presepe di Castelli che viene donato - osserva monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva - invita tutti a metterci in cammino, a non fermarci mai e ad arrivare da Gesù. Anche i Magi arrivano da Gesù, portando i loro doni così come noi portiamo i nostri doni al Salvatore. Questi gemellaggi tra l’Abruzzo ed Assisi, questi incontri ci danno la possibilità di fare un bel cammino illuminati dalla Luce che viene dal Cielo"

Oggi l’accensione dell’albero, donato dal Comune di L’Aquila, e l’inaugurazione del presepe monumentale di Castelli nella piazza della basilica inferiore di San Francesco

L'albero di Natale, donato del Comune di L'Aquila, in viaggio verso Assisi

L’Abruzzo, dopo aver donato l’olio per alimentare la lampada votiva della tomba di San Francesco d’Assisi il 4 ottobre scorso, oggi inaugurerà le celebrazioni natalizie ad Assisi accendendo l’albero di Natale donato dal Comune di L’Aquila e inaugurando il presepe monumentale (nato negli anni ‘60 tra le aule dell’Istituto d’Arte “F. A. Grue” di Castelli, oggi Liceo Artistico per il Design), giunto in Umbria con la collaborazione di Ance Abruzzo e Consorzio Isea.

Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo
Il presepe monumentale di Castelli

In particolare, il presepe è una straordinaria opera collettiva, essendo infatti composto da 54 statue in ceramica policroma, modellate e decorate dagli studenti e dai maestri (professori Serafino Mattucci e i docenti Gianfranco Trucchia e Roberto Bentini), che hanno reso celebre nel mondo la maiolica castellana: «Con grande emozione – sottolinea Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo – accompagniamo questo prezioso presepe in ceramica ad Assisi. Simbolo dell’autentica tradizione abruzzese da Castelli fino alla città di San Francesco, dopo averlo esposto in Vaticano a piazza S. Pietro. Il Natale come ci ha ricordato Papa Francesco quando il Vaticano scelse lo stesso presepe per esporlo a Roma, è il tempo in cui riscopriamo la pace, la gioia e la forza che nascono dalla semplicità. È l’invito ad essere umili, a sentirci parte di una comunità che trova senso nel condividere e nel donare. Il presepe, frutto del talento e della devozione delle nostre maestranze artistiche, rappresenta un segno di fraternità che l’Abruzzo offre a tutti i pellegrini e ai visitatori che si recheranno ad Assisi in questo tempo di festa. Con questo gesto vogliamo rinnovare quel legame profondo che unisce l’Abruzzo ad Assisi, San Francesco a San Celestino V, la Perdonanza alla basilica di Santa Maria degli Angeli. Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questa esposizione».

L’accensione dell’albero di Natale e l’inaugurazione del presepe avranno luogo alle 18.10 (con diretta all’interno del programma “La vita in diretta su Rai 1) presso il piazzale della basilica inferiore di San Francesco, a seguito della santa messa che verrà presieduta dal vescovo di Teramo-Atri e delegato della Conferenza episcopale abruzzese e molisana per l’evento, monsignor Lorenzo Leuzzi, nella cappella musicale della stessa basilica: «Il presepe – ricorda monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e delegato Ceam agli eventi in Assisi – è elemento identitario della fede e della tradizione cattolica. Il presepe ci parla di cammino. Ed è bello questo cammino fatto insieme dalla comunità abruzzese per onorare San Francesco e il suo messaggio di perdono e di pace. Nel presepe, tra i vari personaggi, troviamo i Magi che camminano insieme alla ricerca di Qualcuno di cui hanno sentito parlare, illuminati dalla luce della stella cometa. Seguono questa stella per raggiungere Betlemme. Anche noi siamo in cammino verso la grotta di Betlemme. Questo vuol dire vivere il Natale. Il segno del presepe di Castelli che viene donato invita tutti a metterci in cammino, a non fermarci mai e ad arrivare da Gesù. Anche i Magi arrivano da Gesù, portando i loro doni così come noi portiamo i nostri doni al Salvatore. Questi gemellaggi tra l’Abruzzo ed Assisi, questi incontri ci danno la possibilità di fare un bel cammino illuminati dalla Luce che viene dal Cielo».

Pierluigi Biondi, sindaco di L’Aquila

L’albero di Natale è un Cedrus atlantica glauca o cedro dell’Atlante glauco (tagliato previa autorizzazione dunque non ha comportato danni all’ambiente né al patrimonio arboro locale), è alto circa 13 metri ed è stato donato al Comune dell’Aquila dall’azienda cittadina “Cordeschi giardinaggio” per volere del titolare Samuele Cordeschi. È stato trasportato, in spirito di collaborazione tra Istituzioni, dagli uomini del Comando dei Vigili del Fuoco di L’Aquila: «Il dono dell’albero di Natale al Sacro Convento di Assisi – afferma Pierluigi Biondi, sindaco di L’Aquila – è un segno concreto del legame spirituale, umano e istituzionale che unisce profondamente le nostre due città. Questo cedro azzurro diventa oggi un ponte ideale tra L’Aquila e Assisi per dare continuità a un percorso condiviso fondato sui valori universali della pace, del perdono e della fraternità, che trovano in San Francesco e in San Pietro Celestino due radici comuni e due fari spirituali».

Al momento dell’inaugurazione, si terranno anche i discorsi istituzionali dell’Assessore alla cultura della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, per l’occasione delegato del Presidente Marco Marsilio, di Ersilia Lancia, assessore al Turismo del Comune dell’Aquila e delegata del Sindaco Pierluigi Biondi, e di Enrico Ricci, presidente di ANCE Abruzzo. Sarà presente una delegazione degli studenti del Liceo abruzzese “F. A. Grue” di Castelli (TE), accompagnati dalla dirigente scolastica professoressa Giovanna Falconi.

fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi

Grande soddisfazione è stata espressa per questo momento dalla comunità francescana di Assisi: «Esprimo la mia profonda gratitudine alla Regione Abruzzo – afferma fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi – che, nelle sue molteplici espressioni – istituzioni e imprese, enti pubblici e professionisti, Chiesa e società civile – ha accolto con entusiasmo l’opportunità di proseguire la preziosa collaborazione con noi frati della Basilica di San Francesco in Assisi. Questo avviene nello stesso anno in cui l’Abruzzo è stato protagonista dei festeggiamenti del 4 ottobre, offrendo l’olio per la lampada votiva sulla tomba del Santo. Parlo di entusiasmo perché l’arrivo del presepe monumentale dell’Istituto A. Grue di Castelli e del magnifico cedro proveniente da L’Aquila, rappresentano imprese complesse, sia dal punto di vista amministrativo che pratico. Questi progetti hanno richiesto pazienza, risorse e una tenacia straordinaria, che solo un autentico entusiasmo ha potuto sostenere. Anche di fronte a difficoltà che sembravano insormontabili, gli amici abruzzesi non si sono arresi, dimostrando ancora una volta la loro proverbiale forza e gentilezza».

About Davide De Amicis (4768 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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