Nasce Casa Angsa dove i giovani autistici diverranno pizzaioli
"Abbiamo visto che i ragazzi hanno veramente dei talenti innati - sottolinea Alessandra Portinari -, quindi vogliamo cercare di portarli avanti e coltivarli, per poi per restituirli alla società perché questi ragazzi devono comunque lavorare. Hanno le capacità per farlo e sono veramente bravissimi"
Il taglio del nastro di Casa Angsa, nei locali della chiesa del Gesù Bambino a Pescara
Giovedì, nei locali della chiesa del Gesù Bambino in via dell’Emigrante a Pescara, è stata inaugurata Casa Angsa. Sarà questo un laboratorio gestito proprio da Angsa Abruzzo, la sezione regionale dell’Associazione nazionale genitori persone con autismo, in cui un gruppo di 8 giovani maggiorenni con sindrome dello spettro autistico potrà svolgere attività di formazione teorico-pratica per apprendere attività culinarie.

Un sogno, quello di Casa Angsa, divenuto realtà grazie all’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti che – con la collaborazione del parroco don Ezio Di Pietropaolo – ha messo a disposizione i locali al primo piano del centro pastorale parrocchiale: «Questo è un giorno di festa – esordisce il presule -. Sembrava un sogno quando siamo entrati la prima volta in questa stanza, con la parrocchia, per espletare l’ipotesi di questo laboratorio educativo e, soprattutto, formativo per i nostri ragazzi. E dopo varie peripezie siamo arrivati a questo punto e stamattina ci sono ragazzi in grado di farcire una torta, ma presto faranno anche molto altro».

Dal 7 gennaio prossimo, gli 8 giovani inizieranno il corso formativo teorico, presso Casa Angsa oltre che nella sede associativa principale di Montesilvano, prima di intraprendere dei tirocini in alcune pizzerie. Tutto questo affinché, per loro, si spalanchino le porte del mondo del lavoro: «In questi due anni – spiega Alessandra Portinari, presidente di Angsa -, abbiamo visto che i ragazzi hanno veramente dei talenti innati, quindi vogliamo cercare di portarli avanti e coltivarli, per poi per restituirli alla società perché questi ragazzi devono comunque lavorare. Hanno le capacità per farlo e sono veramente bravissimi. Ognuno di loro ha dei talenti veramente eccezionali, quindi ci abbiamo creduto tutti. Sono veramente grata all’arcivescovo per averci concesso questo locale, su cui abbiamo lavorato per portarci l’acqua calda e adeguare l’impianto elettrico per l’utilizzo di un forno». E il progetto coinvolgerà anche alcuni giovani autistici assistiti dalla Fondazione Paolo VI, i quali parteciperanno a loro volta alle attività laboratoriali di Casa Angsa.

Quest’ultimo, in particolare, è stato donato dall’assistente capo in pensione della Polizia locale di Montesilvano Roberto Marzoli il quale ha devoluto le ferie che aveva maturato, insieme ad una raccolta fondi realizzata con i suoi colleghi, per l’acquisto dell’importante elettrodomestico con il quale i giovani autistici potranno fare pratica preparando pizze e dolci. Un bel gesto apprezzato dal sindaco di Montesilvano, e presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis: «Con Angsa – ricorda il primo cittadino – c’è un rapporto ormai da anni che abbiamo concretizzato attraverso non soltanto la concessione di una sede, ma anche attraverso dei gesti nel quotidiano che possano in qualche modo agevolare il lavoro di chi segue questi ragazzi speciali. L’inaugurazione di questo spazio e la concessione fatta grazie al cuore di qualcuno, di strumenti volti a mettere i ragazzi in condizione di imparare quelle che sono le arti culinarie, è qualcosa di davvero meraviglioso e si aggiunge, come dicevo, a una serie di azioni che ci sono state e che mi auguro ci sono sempre più intense. Ci sono tante persone che nel quotidiano seguono i ragazzi e a loro vanno i miei e i nostri più grandi complimenti. Da parte nostra c’è una volontà massima e tanto cuore affinché si possa fare sempre meglio, perché azioni come queste sono quelle azioni che fanno differenza nella nostra vita. E quindi davvero una giornata di festa e sono tanto orgoglio anche come sindaco di Montesilvano, perchè si è fatto e si sta facendo davvero tanto».

Altrettanto soddisfatto anche il sindaco di Pescara Carlo Masci, che può ospitare sul suo territorio una nuova realtà inclusiva: «Noi lo diciamo sempre che Pescara non lascia indietro nessuno – commenta il sindaco del capoluogo -. La dimostrazione sta anche in questi atti, in queste azioni, in queste iniziative che sono concrete perché poi le parole sono una cosa, i fatti sono un’altra. Noi cerchiamo di essere quelli che portano avanti i progetti, che sul territorio poi si attuano con grande soddisfazione delle famiglie, dei ragazzi che vivono una disabilità e che hanno la possibilità di mettersi in gioco mediante tanti progetti i quali si sviluppano sia nell’ambito pubblico che in quello privato. Poi noi tutte le attività le svolgiamo in co-programmazione con le associazioni. Da noi la parola “sussidiarietà” non è una bella parola da usare nei convegni, ma è la concretezza dei cuori delle persone che si mettono a disposizione degli altri per aiutarli nei momenti di difficoltà. Questa iniziativa è bellissima perché alcuni ragazzi che hanno lo spettro autistico potranno svolgere attività, fare un’esperienza, acquisire una certificazione per poter, in prospettiva, lavorare in attività comuni. Questo è l’obiettivo grandioso che vogliamo cogliere, l’inserimento di persone che hanno difficoltà nel mondo del lavoro per dare loro una prospettiva di vita, che qui a Pescara è possibile».

I giovani di Casa Angsa con le autorità, mentre farciscono una torta


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