"Gli antichi resti - annuncia Andrea Staffa, responsabile della Soprintendenza ai Beni archeologici per la provincia di Pescara - verranno fotografati e repertati, prima di essere rinterrati per restituire ai pescaresi un importante asse viario"
"L'auspicio – conclude Giuseppe Di Donato, coordinatore diocesano del movimento - è che sempre più si riesca a far percepire il vero significato dell'esperienza del Curisillos. Permettere a persone, amici, conoscenti del proprio contesto di vita quotidiano, di trascorrere tre giorni di un ritiro (il piccolo corso breve), in cui riscoprire un po’ nella spiritualità ciò che sono i messaggi chiave della vita cristiana e poi viverli dove si possano trovare, con lo spirito di non tenere per sé la gioia dell'amore di Cristo per ciascun partecipante, ma di poterlo condividere con i suoi amici, con i suoi conoscenti e anche con persone che non la pensano allo stesso modo"