Tre incontri sulla Dottrina sociale della Chiesa nella chiesa di San Giuseppe
"Il Papa - ricorda don Achille Villanucci - ci dice che non c'è alcuna meritocrazia nell'arricchirsi, ricollegandosi all’osservazione di Leone XIII che già nel 1891 riconobbe l’esistenza di pochi ricchissimi e di tantissimi poveri. Una fotografia ancora attualissima, a distanza di oltre 130 anni, la quale ci interroga su quale sia il nostro posto oggi come cristiani"
Don Achille Villanucci, parroco di San Giuseppe a Pescara
Si intitola “Insegnamenti sociali della Chiesa in forma teorica ed esperienziale” il ciclo di tre incontri che ogni giovedì, a partire da domani sera alle 21 presso la parrocchia di San Giuseppe in via Matese a Pescara, approfondirà la Dottrina sociale della Chiesa.
Un’iniziativa rivolta non solo ai parrocchiani, ma a tutti gli interessati, promossa dal parroco don Achille Villanucci: «Ho ritenuto valido – sottolinea il presbitero – proporre tematiche riguardanti l’insegnamento sociale della Chiesa, tanto più che il nostro Papa – che porta il nome di Leone – si ricollega a Leone XIII che con la “Rerum Novarum” ha posto una pietra miliare per quanto riguardava il comportamento del cristiano nel sociale, aprendo tanti orizzonti nel lontano 1891».

D’altra parte lo stesso Leone XIV, attraverso la sua recente prima esortazione apostolica “Dilexi te”, ha ulteriormente posto l’accento sui temi sociali: «In questo documento – ricorda don Achille – si parla della povertà, che adesso è vista come una colpa mentre la ricchezza è vista come un merito. Ma il Papa ci dice che non c’è alcuna meritocrazia nell’arricchirsi, ricollegandosi all’osservazione di Leone XIII che già nel 1891 riconobbe l’esistenza di pochi ricchissimi e di tantissimi poveri. Una fotografia ancora attualissima, a distanza di oltre 130 anni, la quale ci interroga su quale sia il nostro posto oggi come cristiani».
Da qui l’idea di approfondire questi temi con tre catechesi “chiarificatrici”: «Nel primo incontro di domani – precisa il parroco di San Giuseppe – sarò io a curare la parte teorica approfondendo la Dilexi te, la Rerum Novarum e gli altri documenti della Dottrina sociale. Nel secondo appuntamento di giovedì 20 novembre, invece, interverrà Padre Aldo D’Ottavio (già direttore della Pastorale sociale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne), che negli anni ’70 è stato prete-operaio e racconterà la sua testimonianza di cristiano inserito nel nostro contesto sociale. Infine, giovedì 27 novembre concluderemo con la testimonianza degli operatori della Comunità di Sant’Egidio, i quali ci parleranno delle loro scelte di servizio in favore degli ultimi sulle strade di Pescara».





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