"Accogliere la vita - esorta l'arcivescovo Valentinetti -, custodire la vita, accompagnare la vita. La vita di quelli che molte volte bussano alle porte della nostra patria, perché anche quelle sono vite che si devono accompagnare e custodire. La vita di quanti vivono un’esperienza di disabilità e accompagnarli, magari con molto disinteresse e senza pretendere che ci siano guadagni su quell’accompagnamento"
"I martiri non sono santini – ammonisce Papa Bergoglio, prendendo spunto dalla figura di Santo Stefano -, ma uomini e donne in carne e ossa che – come dice l’Apocalisse – “hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello”. Essi sono i veri vincitori"
"Sentiamo troppo parlare di riarmo – osserva il cardinale Zuppi -. Di fronte alla tragedia della guerra capiamo il rischio che corre oggi tutta la famiglia umana, perché la guerra “non è un fantasma del passato, ma è diventata una minaccia costante. E spaventa"